ELEZIONI USA: RIBALTATE BASI SOCIALI


SEGNALIAMO

  • LE DUE NEW YORK CITY

    LE DUE NEW YORK CITY

    DI DOM SERAFINI A New York City ci sono residenti provenienti da oltre 150 paesi di tutto il mondo, e dei suoi 8,8 milioni di abitanti il 36% é nato fuori degli Stati Uniti. É una vera Torre di Babele con 800 tra lingue e dialetti parlati. Ma alla fine la distinzione si riduce tra…


  • L’ARREMBAGGIO SPAZIALE DELLA CINA

    L’ARREMBAGGIO SPAZIALE DELLA CINA

    EZIO BUSSOLETTI Al di fuori degli addetti ai lavori c’è poca attenzione del pubblico su quanto sta accadendo nel contesto spaziale internazionale perché il pubblico mostra di essere più abbagliato da eventuali show-off o attori inventati dalla stampa come, per esempio, gli astronauti e la loro vita a bordo delle varie navicelle spaziali. Purtroppo la…


  • I RUOLI INVERTITI DEI PARTITI POLITICI AMERICANI

    I RUOLI INVERTITI DEI PARTITI POLITICI AMERICANI

    In America si sta sviluppando tutta una letteratura su ció che rappresenta il Partito Repubblicano, tradizionalmente indicato come conservatore. É un partito populista? É rivoluzionario? Puó diventare il partito della classe operaia (come vorrebbe il senatore repubblicano Josh Hawley)?              Stranamente questo dibattito interno é praticamente inesistente nel Partito Democratico, tradizionalmente indicato come “progressista”.             Il dialogo…


  • GLI AMERICANI PAZZI PER L’IMPERO ROMANO

    GLI AMERICANI PAZZI PER L’IMPERO ROMANO

    Da anni seguo come passatempo il sito online Scripta Manent (latino per “gli scritti rimangono”), che tratta varie storie sociali, politiche e militari sull’impero romano. Ora leggo che il capo della casa automobilista Tesla, l’eccentrico Elon Musk, e il fondatore di Facebook, l’imprevedibile Mark Zuckerberg, volevano sfidarsi a duello stile gladiatori al Colosseo e ho…


  • IL PIANO “SOLO” FU UN TENTATIVO DI COLPO DI STATO?

    IL PIANO “SOLO” FU UN TENTATIVO DI COLPO DI STATO?

    Il 21 maggio il settimanale “Espresso” con un articolo del direttore Scalfari insisté con un articolo intitolato “I fatti del luglio 1964- Ecco le prove”, insisté sulle responsabilità di Segni e De Lorenzo citando alcune interviste, tra le quali una del senatore Parri pubblicata nei giorni precedenti su “Astrolabio”.