MILANO: BLU E VERDE: IL SECOLO NOMADE

Hotels near Duomo di Milano, Milan - Amazing Deals on 2,657 Hotels

POLIS, MILANO

(COSA CENTRANO LE MIGRAZIONI CON L’EFFETTO SERRA)

La crisi climatica cambia o almeno dovrebbe cambiare le prospettive di tutti, politici compresi. Eppure se tra le persone questa consapevolezza tende a consolidarsi, tra chi decide permane un certo ritardo nel prendere atto del cambiamento climatico e una difficoltà sempre più evidente a individuare e sostenere soluzioni. In sintesi estrema questo il senso dell’intervento di Gaia Vince al Blue & Green festival, appena concluso a Milano.

GAIA VINCE

Gaia Vince, 50 anni, giornalista, scrittrice, ricercatrice alla University College di Londra, è cittadina britannica e australiana, ha origini ungheresi ed è stata la prima donna a vincere nel 2015 il premio della Royal Society per i libri scientifici. Sui social Gaia Vince è “Wandering Gaia”, la nomade giramondo. È nota al pubblico per il suo libro “Il secolo Nomade” (Tradotto e pubblicato in Italia da Bollati) un saggio in cui si parla di migrazione e di migrazioni tenendo conto di tutta la straordinaria complessità dell’argomento.

Le analisi di Vince sono interdisciplinari per davvero, lontane tanto dall’ottimismo degli integrati a tutti i costi quanto dal pessimismo cosmico degli apocalittici. Le migrazioni sono semplicemente u sistema molto razionale che consente e ha consentito nella storia all’intera specie umana di progredire e prosperare.

O più prosaicamente di sopravvivere. Nel suo ultimo saggio infatti si ragiona di “come sopravvivere al disastro climatico” partendo dagli scenari futuri soprattutto e pensando a come adattarsi alle nuove situazioni.

L’emergenza climatica infatti coinvolge l’intera specie umana non solo alcuni paesi, e per sopravvivere serviranno “migrazioni pianificate e ben organizzate, su scala planetaria”. La specie umana è fatta da nomadi che collaborano e che si adattano. E chi si adatta meglio vince sempre. Il segreto della forza dell’essere umano secondo la Vince consiste nel saper coopera continuamente anche e soprattutto con persone estranee. Ed in questa ottica la migrazione è “sempre stata una tecnica di sopravvivenza” molto efficace.

Di fronte quindi all’emergenza climatica bisogna smettere dunque di pensare in termini di frontiere nazionali, perchè le migrazioni delle persone che si muovono in cerca di sicurezza non si possono arrestare. Anziché blindare i propri confini, idea peraltro impossibile e realizzarsi per una svariata quantità di motivi, “bisogna pensare a come regolare questa situazione e pragmaticamente, in termini economici, a questo cambiamento in termini di opportunità di crescita economica”, definendo delle politiche in grado di evitare conflitti su scala globale.

Secondo gli scienziati e i climatologi nei prossimi due anni la temperatura crescerà di due gradi. SI ipotizza anche che entro il 2100 si potrebbe attestarsi a 3-4 gradi in più rispetto alla temperatura media della metà del 1800. In questo scenario molte delle aree oggi più popolose del pianeta potrebbero diventare invivibili».

Tra queste anche l’Italia, una sorta di osservato speciale dai climatologi di tutto il mondo, teatro di eventi estremi che accadono con frequenza ed incidenza sempre maggiore, su tutte l’alluvione in Emilia Romagna e la tempesta di VAIA, o la siccità in Sicilia e nel Sud del paese. Il cambiamento climatico e gli effetti collaterali generati incidono sulla salute delle persone e in generale modificano il contesto economico di una società. Si pensi alle produzioni agricole o alle carestie o alla scarsità di acqua”. Il rapporto tra il climate change e i flussi migratori è un fenomeno ampiamente dimostrato. La siccità e le alluvioni hanno da sempre spostato le persone verso aree più fertili. In questo scenario dunque i flussi migratori potrebbero intensificarsi, come sempre è accaduto nella storia. Tenendo conto però che oggi la popolazione mondiale è pari ad 8 miliardi di persone e che quando si parla di migrazione oggi si parla di spostamenti di risorse, non solo di persone. In altri termini non si sposano solo gli esseri umani ma anche le loro attività, soprattutto quelle legate all’agricoltura o alla produzione di energia.

Tra le questioni sollevate nello speach milanese la Vince infine dà grande rilievo alle fonti energetiche rinnovabili ed in generale al tema della “democrazia energetica” nell’ambito di una strategia di sostenibili sostenibile. La transizione green è una grande opportunità economica per la quale sono necessarie professioni e competenze nuove, capacità di adattamento e nuove conoscenze. Volendo si può essere ottimisti dunque. Ma solo a patto di pensare al mondo nel suo complesso. Oltre ai confini degli stati nazione e all’interesse particolare della singola comunità.


SEGNALIAMO

  • LA RIVOLUZIONE ECOLOGICA E I SUOI NEMICI

    LA RIVOLUZIONE ECOLOGICA E I SUOI NEMICI

    Tra le tante informazioni scombussolanti ci sono quasi sicuramente tutta una serie di misure che la commissione europea ha varato nel tentativo di diminuire le emissioni di anidride carbonica entro in 2050,


  • GREENWASHING:“POLITICA DEL CRICCHETTO” E TRANSIZIONE ALLA SOSTENIBILITA’

    Greenwashing è neologismo inglese che generalmente viene tradotto come inganno comunicativo e tecnica informativa falsa di ecologismo e politiche ambientali, utile anche per posizionarsi sul mercato acquisendo segmenti di clienti consumatori sensibili all’ambiente, all’ecologia ed al clima. Ricordo che questo termine viene fatto risalire agli anni “60 quando l’industria alberghiera affisse i primi avvisi nelle camere d’albergo per chiedere…


  • IL “PARCO NAZIONALE DEL TEVERE”, UNA PROPOSTA DI ECOITALIASOLIDALE

    Sono anni, dalla nascita del Movimento Ecologista ECOITALIASOLIDALE, avvenuto nel 2010, che proponiamo la realizzazione di un Ente unico di gestione del Tevere, anzi la realizzazione del “Parco Nazionale del Tevere” totalmente Plastic Free e totalmente accessibile, credendo fermamente che le persone di tutte le età e di tutti i livelli di abilità debbano avere…


  • L’ORO BLU 2 ( O LA GRANDE SICCITÀ)

    Preoccupato ma combattivo e tutt’altro che scoraggiato, il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, si dichiara “pronto a rinunciare al titolo di Agrigento Capitale italiana della cultura 2025 se la città dovesse essere ancora irrimediabilmente attanagliata dalla crisi idrica”. Lo fa in occasione dell’assemblea dei sindaci dei comuni che fanno parte di AICA l’Azienda idrica dei…


  • DIDACTA E WATER DAY

    La giornata mondiale dell’acqua. Il 22 marzo è la giornata mondiale dell’acqua, proclamata dalle Nazioni Unite per ricordare l’importanza dell’utilizzo consapevole delle risorse idriche nel Pianeta. La disponibilità di acqua è anche uno degli obiettivi indicati all’interno dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Il tema scelto quest’anno dalle nazioni Unite è riassunto nello slogan “Water…


  • AGRICOLTORI PROTESTANO PER LA SOPRAVVIVENZA

    AGRICOLTORI PROTESTANO PER LA SOPRAVVIVENZA

    A Orte, in provincia di Viterbo, come nelle periferie di Parigi, e’ in corso da giorni una mobilitazione degli imprenditori agricoli del territorio. Sono coltivatori diretti, imprese agromeccaniche, allevatori e aziende dell’indotto a chiedere giustizia per il proprio lavoro, spesso sacrificante al punto da azzerare altri interessi se non quelli legati alla propria attività. Turni…


  • HBM

    HBM

    I PFAS sono una classe di composti artificiali ampiamente utilizzati, il cui accumulo nel sangue e nell’ambiente risulta dannoso.


  • INDIETRO TUTTA!

    INDIETRO TUTTA!

    L’acciaio di Taranto è un fatto di portata nazionale. E non è solo una fatto economico, va oltre, perchè riguarda la questione della transizione a modelli sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale, aspetto tutt’altro che secondario del futuro concreto del sistema economico di un paese che non cresce da 30 anni.


  • EDILIZIA SOSTENIBILE: il “cavallo di Troia” finanziario

    EDILIZIA SOSTENIBILE: il “cavallo di Troia” finanziario

    In Italia la relazione fra il” comparto edilizia e costruzioni “e banche pesa il 50% degli investimenti fissi lordi di capitale. Però il settore delle costruzioni edili (dagli edifici alle grandi opere)rappresenta anche il processo industriale che influisce maggiormente sul carico inquinante dell’ambiente.Di conseguenza le azioni intraprese in edilizia assumono una rilevanza significativa per la sostenibilità…


  • QUALE 2024 CI ATTENDE?

    QUALE 2024 CI ATTENDE?

    Una connessione più robusta che conduca verso forme istituzionali imprenditoriali di investimento con orientamenti ESG (environment, sustainability, governance) e scelte strategiche attraverso CSR (corporate social responsibility)