IL LINGUAGGIO DEL DOMENICALE

Per diversi anni ho collaborato con “Il Sole 24 Ore” (con due rubriche settimanali), e da allora ho sempre apprezzato l’inserto domenicale del quotidiano di finanza ed economia di Milano. L’ho apprezzato, ma non l’ho compreso molto. Infatti se i politici della sinistra vengono spesso criticati per non parlare un linguaggio comprensibile ai lavoratori (che dovrebbero essere il loro gruppo di riferimento), il “Domenica” (dai giornalai lo chiamano “la Domenica”) ha addirittura un linguaggio tutto suo che si distacca da quello tecnico de “Il Sole 24 Ore” quotidiano, che invece usa una lingua comprensibile ai suoi lettori.

E questa é l’attrazione principale dell’inserto: proporre la sfida dell’elite intellettuale che si alterna a scrivere su quelle pagine rosa, sicuramente scervellandosi nel trovare arcani argomenti scritti con linguaggio ancor piú arcano, senza essere mai contraddetti in quanto nessun collega intellettuale potrebbe ammettere di non averci capito nulla.

Facciamo qualche esempio prendendo il numero del 3 dicembre, 2023, eliminando gli articoli che pur usando un linguaggio astruso, alla fine permettono di comprenderne il messaggio.

Sulla prima pagina, leggiamo: “…in una circolaritá d’incompiutezza… .” Poi nella seconda pagina (le pagine sono naturalmente numerate con numeri romani) troviamo una frase che sembra comprensibile, ma in realtá dal messaggio poco chiaro: “mercati insufficientemente regolamentati possono essere altrettanto tirannici che una dittatura”. La “Terza Pagina” (com’é titolata la pagina III) é dove si trovano le perle di saggezza. Prendendo un estratto da una frase lunga 22 righe senza una pausa conferita da un punto, leggiamo: “…nel mentre che stanchi festival e operatori non creativi ma funzionari di quel che resta di un sistema produttivo marginalizzato all’estremo”.

A pagina 5 troviamo: “…aspettarsi un bilancio prudente e indiscutibile, da laboratorio linguistico, come quelli formulati da un Mengaldo o un Contini”.

Ci sarebbero altre chicche da citare, ma ci fermiamo a pagina V, ben sapendo che altre belle frasi astruse saranno in ulteriore evidenza nelle ulteriori XXVIII pagine: “…al vigile pathos della distanza unisca la frequentazione dei generi che per prudenza, per fobia dell’Io o per non perdere un certo status pubblico…”, e anche, “il saggio come forma conoscitiva antidogmatica e duttile.” Infine non resistiamo alla frase della pagina seguente: “un saggio esegetico-ermeneutico in cui incastona i concetti di creazione e bellezza”. Ci fermiamo pensando a quella semplice, lineare e divertente frase di Oscar Wilde: “resisto a tutto tranne che alle tentazioni”. 

La sfida dei lettori del popolo contro il culto dei dotti puó essere paragonata a quella che devono affrontare i turisti occidentali in oriente mentre mangiano un’aragosta con le bacchette. Non é una cosa facile, ma vale la pena provarci.


SEGNALIAMO

  • UNO SCIOPERO CONTRO IL LAVORO

    In molti casi i lavoratori scioperano per non perdere il lavoro, mentre questa volta in Francia i lavoratori scioperano per smettere di lavorare, forse perché nel paese la piena occupazione é garantita. Mentre ero a Lille, una cittá di 230.000 abitanti equidistante tra le vicine Parigi e Bruxelles, mi sono imbattuto in una delle tante dimostrazioni contro…


  • UNA FABBRICA DI SIGARETTE CONTRO IL FUMO

    UNA FABBRICA DI SIGARETTE CONTRO IL FUMO

    In coda alla graduatoria c’é la Svezia con 70 decessi, mentre in cima c’é la Bulgaria con circa 260 decessi per 100.000 uomini.


  • UN LIBRO COME RISORSA

    Ad esempio l’Abruzzo ha anche la particolarità di essere l’unica regione italiana senza una film commission (oltre al Molise). Nel corso degli ultimi 20 anni, molte amministrazioni regionali (di ogni estrazione politica) hanno promesso la creazione di un’Abruzzo Film Commission, senza mai realizzarla.


  • TERAMO, GERME PARTIGIANO

    Teramo in un documentario come germe della resistenza partigiana Durante un evento allo studio Fox di Los Angeles, Delia Di Felice — che era ad Hollywood assieme al marito Aldo, presidente della rete Tv canadese Tln — ci chiede se avessimo visto un documentario su Teramo. Poi abbiamo scoperto che il documentario trattava del “Bosco…


  • STANCHEZZA DA STREAMING

    IL MODELLO COMMERCIALE DEGLI ABBONAMENTI Per far fronte al modello commerciale degli abbonamenti e al suo crescente “Fount Subscription Economy index”, oltre ai CTO (Chief Technology Officer), ai CCO (Chief Content Officer) e ai CFO (Chief Financial Officer), le aziende del settore SVoD e tutte quelle che dipendono dagli abbonamenti, dovranno ora sostituire i CEO…


  • SILVIO BERLUSCONI: 1936-2023. UN RICORDO

    SILVIO BERLUSCONI: 1936-2023. UN RICORDO

    Era diventato ricchissimo grazie al suo impero mediatico dopo aver aperto l’Europa intera alle televisioni private. Quando ha fondato Forza Italia nel 1994, ho perso i contatti con lui. Successivamente, è diventato primo ministro italiano (per quattro volte), e i suoi atteggiamenti poco ortodossi sono stati poi adottati con successo anche da Donald Trump. Mentre…


  • PASQUA IN AEREO

    Partenza dall’aeroporto JFK di New York City alle 16:55, il che vuol dire lasciar casa verso le 13:30, concludendo in fretta il pranzo pasquale in famiglia, dove ho fatto in tempo ad assaggiare una colomba portata dall’Italia. Strade molto trafficate su entrambi i sensi di marcia, ma il Terminale 4 dell’aeroporto JFK era abbastanza tranquillo.…


  • NON UNA, MA DUE RAI NEL 2027

    NON UNA, MA DUE RAI NEL 2027

    Mi spiace non essere in grado di assimilare tutto il contenuto dell’articolo di Michele Mezza, ma mi sono identificato nel titolo: “Quale TV Italiana ci potemmo permettere nel 2027?” Questo perché non sono un intellettuale, ma un giornalista “trade” (specializzato) a cui piace sentirsi come uno specchio che riflette quello che ha davanti. E davanti…


  • MILIARDARI CERCASI PER SVENDITE DI MEGAVILLE

    Ora che gli arabi preferiscono fare affari con la Cina, gli elvetici sono impegnati a risanare le loro banche e gli oligarchi russi non possono accedere ai loro bancomat per prelevare gli “spiccioli”, l’America é a corto di miliardari. Di conseguenza le mega ville ed i mega appartamenti vengono ora venduti a prezzi stracciati. Lo…


  • MENO RESIDENTI, PIÚ PREMI AI CONTRIBUENTI

    Un’idea per i Comuni in via di spopolamento In Abruzzo, su 305 Comuni, 116 si stanno spopolando e 15 sono stati addirittura completamente abbandonati. Ci sono oggi 60 comuni con meno di 499 abitanti (nel 1961 erano solo quattro). A nulla sono serviti gli “assegni di natalitá’” regionali oppure i fondi europei per arginare l’erosione…