La notizia é fresca di stampa: “Pescara Chiude per ferie”, come pure il resto d’Italia, ed é stata riportata recentemente da “Il Messaggero”.
Ora, un paese sviluppato ed appartenente al Gruppo dei 7 paesi piú industrializzati del mondo come l’Italia non dovrebbe chiudere “per ferie” al punto di non trovare assistenza medica o il servizio di un meccanico a metá del mese di agosto, specialmente quando il paese pullula di turisti.

Tutti hanno diritto alle ferie, e nessuno lo mette in dubbio, ma le ferie dovrebbero servire a farci rilassare, non a creare ansia con negozi chiusi, treni in ritardo e soccorsi mancantie preoccupazione per il ritardo del riavvio dei progetti autunnali.
A mio avviso, il problema della chiusura generale per ferie deriva da due fattori: gli operatori dei settori commercio e terziario, in particolare, non hanno bisogno di aumentare i loro profitti, e non vi sono sufficienti incentivi e programmi per tenere i servizi operativi.
A livello politico, la sinistra sottolinea l’alto livello di povertá dilagante, ma si vedono ovunque biciclette elettriche e costosi iphone, mentre la destra denuncia l’alto livello di tassazione, ma non fa nulla per penalizzare evasori e paradisi fiscali.
Anzi, arriva agosto ed anche i politici vanno in ferie, inclusi quelli che in Parlamento ci vanno raramente.
In ultima analisi, pare che l’Italia sia danneggiata dalla prosperitá, e che le lamentele che si sentono da decenni abbiano puri obiettivi politici.
Sono anni che sentiamo quanto l’Italia sia “messa male”, per poi assistere all’esodo estivo, seguito da quello in occasione dei ponti per le festivitá.
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