LA TECNOLOGIA GALOPPA

E’ lontano il giorno in cui arriva sulla mia scrivania, a Viale Mazzini, 14, una macchina ingombrante e sconosciuta. Rimbombano nella mia testa le parole di chi l’ha abbracciata subito, mi diceva: “Fio, è a prova di stupido, basta leggere!”. Mi veniva da ridere, scuotevo la testa pur cosciente di un avvenimento che immaginavo avrebbe cambiato la mia vita e quella del mondo intero. Ricordo una settimana di corso a Torino, Via Cernaia 33, un incubo, quasi, memorizzare passaggi, ricordarsi regole, non vedere l’ora di riprendere un aereo e tornare a casa. Tanta acqua è passata sotto i ponti.

Nel frattempo, per ben due volte, ho aperto il Computer e ho trovato lo schermo nero come la pece. Tutto scomparso. Panico. Poi qualcuno si mette pazientemente al mio fianco e piano piano i dati vengono recuperati, alcuni persi, e il disordine non solo prosegue, ma aumenta. Intanto dai vari computer che si accavallano sulla mia scrivania nascono libri, archivi disordinati, ma pur sempre archivi, arrivano messaggi che mi avvicinano ad amici e conoscenti, fatture da pagare, incombenze da risolvere, ma anche qualche notizia interessante.

Vent’anni fa appare Facebook e la vita cambia, amici e conoscenti si avvicinano tutti i giorni e raccontano le loro storie. Il pc diventa un vero compagno di viaggio, con il quale interagire e ampliare il racconto.

Durante la pandemia, soli o in compagnia e isolati in casa, nasce un corso di scrittura per Fidapa BPW Italy Sezione Roma sulla piattaforma Zoom. Doveva durare tre mesi, è durato due anni. Risultati: scrittrici in erba hanno trovato nella mia scrittura come terapia di sé un impegno senza precedenti, che ha prodotto racconti e un romanzo, premiati a Romena con menzioni speciali, che diventeranno libri da leggere.

Oggi qualcuno mi invita a parlare di un nuovo umanesimo che si affaccia a scompaginare le giornate, a rendere più interessante il cammino tecnologico. Il metaverso, da utilizzare per lavoro e per divertimento, un universo virtuale che permette alle persone di interagire. Con l’intelligenza artificiale si creano mondi, personaggi. Capisco che è anche il momento dei rischi e delle sfide. E’ il momento per me di rintracciare gli elementi costruttivi che derivano da Metaverso e AI, al servizio delle attività umane. Affrontiamo l’orizzonte nuovo e ancora poco conosciuto destinato a progettare il futuro digitale con enormi potenzialità.

Penso al tempo libero che possono regalarci le nuove frontiere della tecnologia, da dedicare alla cultura, alla bellezza, all’arte. Potranno essere esplorati nuovi mondi. nuovi ambienti e invitarci a vivere nuove esperienze, legate alla natura, al viaggio, all’avventura; aumenterà la creatività, il divertimento, la socializzazione grazie alla partecipazione all’intrattenimento, come la presenza ad eventi, mostre, concerti, giochi, da effettuarsi da soli o in compagnia. Nasceranno nuove esperienze per riscoprire la bellezza del nostro patrimonio. Le persone verranno stimolate attraverso la comunicazione, la fantasia, l’arte, con contenuti che coinvolgano la sensibilità e l’emotività. In definitiva l’influenza è positiva, migliorerà le nostre vite, il marketing digitale aiuterà le persone a diventare più dinamiche e condurrà verso una maggiore produttività.

Il lavoro di squadra faciliterà l’abbraccio verso un’opportunità al servizio del Paese. Nello stesso tempo l’uomo non può essere sopraffatto dalla tecnologia, e l’Intelligenza artificiale si metterà al servizio delle attività umane, utilizzerà elementi costruttivi e metterà in vista libertà e responsabilità da parte degli utenti.

Agli utilizzi del tempo libero, giunto da Metaverso e da Intelligenza artificiale, può trovare svariati usi e modi diversi di accoglienza. Soffermiamoci a immaginare la nascita di incertezze e condizioni nell’uso del tempo libero. Problemi di salute fisica e mentale, procurati da emarginazione dal mondo reale e successiva dipendenza. Va aggiunto che in ogni famiglia c’è almeno un computer, uno smartphone, un tablet, un televisore, e questo semplifica e arricchisce la vita.

Per quanto riguarda la creatività, si invitano gli utenti a valorizzare e proteggere il proprio lavoro evitando la perdita della propria singolarità e veridicità causata dalla sottrazione dei propri contenuti nati o riprodotti da altri in modo automatico e incontrollato. Un invito giunge a proteggere la propria privacy e i propri dati personali, che rischiano di essere oggetto di utilizzo per scopi dannosi alla persona, e che vanno quindi messi in sicurezza.

Riconosciamo che i dispositivi digitali hanno riportato un impatto negativo sulle nostre vite. Molti studi hanno evidenziato come la salute fisica, sociale e mentale soffra a causa dell’eccessiva esposizione alla tecnologia. Ancora qualche svantaggio: attenzione alle truffe, alle informazioni prese di mira dagli hacher, alle richieste di amicizia false, ai video inadatti alla visione dei bambini, disturbi alla vista e alle articolazioni. Per contro non possiamo non riconoscere che l’intelligenza artificiale avrà grandi benefici nella diagnostica per immagini.

Sono nati nuovi modelli e un mondo di tecnologie e competenze complesse, va regolamentato ricorrendo all’etica, alla deontologia e all’educazione civica digitale. Ci viene chiesto di prendere consapevolezza del mondo digitale e delle sue regole, della condivisione e alfabetizzazione di un uso consapevole della rete, tenendo conto dei rischi sistemici provenienti dalle piattaforme. Vanno studiate strategie per governare le trasformazioni digitali, con attenzione rivolta all’innovazione, a migliorare infrastrutture e ridurre divari, a mettere in piedi iniziative di contrasto a crimini informatici, a promuovere la cultura della rete.

Le mie argomentazioni mi conducono alla sensibilizzazione attraverso la cultura diventata essenziale per condurre all’attenzione come la tecnologia può venirci incontro e dimostrarsi vantaggiosa nel lavoro come nel tempo libero. Con un approccio multidisciplinare e corredati di consapevolezza, responsabilità e buon senso, si potrà favorirne un sano sviluppo. Si potrà cambiare vita, diminuendo l’attività e aumentando la creatività, cercando l’equilibrio fra nuovi e vecchi media.

Per quanto mi riguarda e dopo tanto correre, mi fermo volentieri qui, in Casentino, per riscoprirne le bellezze della natura, la spiritualità delle foreste e degli alberi, le robbiane, le pievi e i castelli, i grandi Monasteri e l’elevatezza del pensiero dei grandi uomini e dei Santi che lo hanno fatte vivere e rivivere ancora oggi. Terra dai ritmi lenti della cultura contadina, attraversata dai grandi della letteratura, Dante, D’Annunzio, Dino Campana, per citare i più grandi, mi dedicherò a rileggerne le opere, goderne la grandezza, incamerarla e donare il bene grande della scrittura non solo a me stessa, ma anche agli altri. Ecco, la tecnologia, mi regalerà del tempo prezioso da utilizzare nel momento di maggiore ricchezza, di esperienze, studio e cultura del bello in genere.

Prendo spunto da un’intervista a uno dei padri dell’Intelligenza artificiale, Reid Hoffman, uno dei guru della Silicon Valley e protagonista di alcune piattaforme più innovative della rete. Sostiene: “Non abbiatene paura, non c’è nulla di artificiale, si tratta di facoltà umane “amplificate”, rese più veloci. Più produttive, magari in grado di trovare connessioni alle quali noi non avevamo pensato, ma sempre frutto dell’”intelligenza naturale” dell’homo sapiens e degli input che gli diamo”. E aggiunge: “Ho partecipato a tutto lo sviluppo di Internet, ma questa è la più grande rivoluzione tecnologica della mia vita. Non c’è pericolo che l’AI meccanicizzi l’uomo, semmai sarà l’uomo a umanizzare le macchine”. Dà un consiglio ai giovani: “Il business contempla gli errori, i fallimenti, le frenate. Poi si riparte, non fatevi prendere dallo sconforto. E sul mondo del lavoro aggiunge: “Qualche lavoro andrà perduto, ma sarà compensato da altri più interessanti, più gratificanti e meglio pagati”.

Hoffman si rivolge anche all’Italia, terra di Leonardo da Vinci e di numerosi geni e inventori, ritenuta territorio d’elezione per l’Intelligenza artificiale, con le sue scuole prestigiose, giovani pieni di entusiasmo e di idee. E’ qui che il Governo sta elaborando norme per la tutela della privacy e del copyright.

Riporto il pensiero del Prof. Ruben Razzante, Docente di diritto dell’informazione all’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano: “Si auspicano, a vari livelli, contributi al dibattito pubblico su temi decisivi per il progresso della cultura digitale. Scrivere le regole con una visione prospettica che guarda al futuro senza cedere alla schiavitù del presentismo, vuol dire applicare alla democrazia della Rete il metodo socratico della maieutica. Agevolare, con umiltà e sensibilità al benessere collettivo, la graduale emersione di sinceri stimoli costruttivi può orientare l’evoluzione della dimensione digitale verso radiosi approdi, nel segno dell’equità, dell’inclusività e dell’ottimizzazione delle potenzialità di ciascuno”.

Il Prof. Razzante indica nei suoi scritti i segnali positivi del work in progress, ma anche le criticità. “Stiamo assistendo a un’apparente libertà, ma ci troviamo incapaci di discutere e assistiamo impotenti al tramonto dell’epoca della verità”. Invita a un utilizzo sapiente e responsabile degli strumenti digitali, per metterli al servizio della crescita individuale e comunitaria, e per realizzare nuovi equilibri.

Concludo facendo il punto sulla legislazione.

Nel 2016 ritroviamo Il Testo unico dei doveri del giornalista, che appare tra le categorie più esposte ai pericoli di un uso distorto dei social e che deve applicare “i principi deontologici nell’uso di tutti gli strumenti di comunicazione compresi i social network evitando contenuti faziosi e volgari o che violano segreti aziendali o che offendono editori o colleghi”.

Il15 maggio 2019 l’AGCOM, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha varato il Regolamento in materia dei diritti fondamentali della persona contro le discriminazioni e di contrasto all’hate speech, cioè i discorsi d’odio. Un supporto alla strategia nazionale del contrasto al linguaggio d’odio collegato all’istigazione, alla violenza e mettendo in risalto la tutela della dignità della persona.

Il 23 settembre 2022 Il Manifesto di Pietrarsa, viene firmato in occasione dell’evento State of Privacy ’22,organizzato dal Garante per la privacy a Napoli, al Museo Nazionale ferroviario di Pietrarsa. Il Manifesto. invita a riscoprire il valore dei dati, e ad accrescere il livello di consapevolezza e cautela, chiede ai firmatari l’impegno e la promozione di azioni e risultati su trasparenza, consapevolezza, educazione, di progettare percorsi di formazione, anche a distanza, rivolti a bambini e anziani sul valore dei dati personali e per accrescere la loro consapevolezza nell’uso di dispositivi e dei servizi digitali.

Il 15 dicembre 2022 viene varata La Dichiarazione europea sui diritti e i principi digitali per il decennio digitale”, a cura del Consiglio Europeo, Parlamento europeo e Commissione europea, un documento, un modello per la trasformazione digitale. Mette al centro la persona, è basato sui valori europei, rimarca i diritti fondamentali dell’Unione Europea e i diritti umani universali apportando benefici a tutte le persone, alle imprese e alla società nel suo complesso.

Nel gennaio 2023 l’AGCOM, emana un Regolamento per determinare un equo compenso per utilizzare on line le pubblicazioni di carattere giornalistico e l’applicazione nel mondo dell’editoria, a tutela del pluralismo e della libertà di informazione di qualità. Il Regolamento si rifà alla legge sul diritto d’autore e alla direttiva UE sul Copyright.

Nel febbraio 2023 viene varato un Centro per la trasparenza, un Codice UE di buone pratiche sulla disinformazione firmato dalle principali piattaforme on line. Sono state pubblicate le relazioni sulla messa in pratica degli impegni assunti con la firma del Codice e una banca dati è a disposizione di cittadini, ricercatori e ONG dell’UE.

Il 27 aprile 2023 il Comitato economico e sociale europeo (CESE) esprime un parere esplorativo richiesto dalla Commissione europea sul tema Iniziativa sui mondi virtuali, come il metaverso.

L’11 luglio 2023 il Dipartimento per i diritti dei cittadini e gli affari costituzionali del Parlamento europeo ha prodotto uno studio che esamina le applicazioni commerciali, industriali e militari del metaverso.

Termino con un invito: approfondire il punto, capirne le potenzialità, ciascuno per il proprio ambito, studiarlo, incamerarlo, farne tesoro.


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