ISRAELE E PALESTINA. LA STORIA SI RIPETE

MA NON E’ MAESTRA DI VITA

Dopo il 7 ottobre, dopo la furia omicida del terrorismo di Hamas e i propositi di una reazione distruttiva israeliana contro Gaza (sempre possibile) il fiato sospeso del mondo.

Sono nato nel 1948, come lo stato di Israele.

Come la guerra mossa allora dagli stati arabi contro quel drammatico ritorno alla “terra promessa”. 

Che costò anche ai palestinesi la prevista parallela costituzione del loro separato Stato. 

Una storia che i palestinesi chiamarono “Mokba” che significa “catastrofe”.

Un datario impressionante. Quando prevalevano i moderati (le colombe di entrambe le parti) si tessevano i negoziati, si tentavano gli accordi, si provavano le convivenze. Quando vincevano gli estremisti (i falchi di entrambe le parti) la parola passava presto alle armi.

Questa la storia che provo a raccontare.

Con qualche aneddotica personale, cioè di una generazione  che ha visto in modo coinvolgente i due registri di una storia condannata a ripetersi e a non essere mai “magistra vitae


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