IL VOLONTARIATO  “ALLUNGA LA VITA DEI PAZIENTI” 

Negli anni   “80 un claim di grande successo diceva :“una telefonata allunga la vita”; 

“Facendo il verso” a questo claim possiamo dire che” il volontariato allunga la vita dei pazienti”. 

Una ricerca ha già dimostrato che il volontariato fa vivere meglio i volontari stessi(si veda articolo di LILT),ma è necessario sottolineare che il servizio di volontariato crea le condizioni per una qualità della vita dei pazienti che possono meglio gestire le proprie malattie e la cura.Cioè “allunga la vita dei pazienti” 

Alcuni esempi: 

-una associazione di volontariato ha sviluppato un “servizio di volontariato di sollievo” on line o di persona per “scompenso cardiaco in classe NYHA III o IV”(tradotto in lingua d’uso si tratta di dare sollievo ai degenti dimessi dopo un episodio di scompenso significativo indipendentemente dalla loro collocazione geografica).

 Si vuole nutrire il “cervello sociale “del paziente come parte della terapia post dimissioni.    

I contenuti del servizio,che svolge l’associazione di volontariato Sottovoce nel Centro Cardiologico Monzino di Milano , sono:  

-stabilire una “relazione di stewardship”(gestire al meglio le risorse del paziente) e di accompagnamento :si direbbe “volontariato laico” che esclude,ovviamente, informazioni medico sanitarie che competono ai medici ed al personale sanitario di riferimento,ma  offre un insieme di servizi di  che vanno oltre la telefonata di verifica del “come sta” e concretizzano questo servizio in una relazione on-line per rendere migliore la qualità della vita del paziente “scompensato” .   

   Il paziente ha bisogno di gestire il contesto sociale e istituzionale di terapia e di riabilitazione post degenza.    

Orientare e risolvere problemi pratici che spesso aumentano l’ansia dei pazienti e che assumono un ruolo critico specialmente in persone con qualche “problema al cuore”.    

Il catalogo dei servizi non è composto solo di attività per superare il diffuso senso di solitudine,ma anche di acquisire informazioni ed orientamenti sul disbrigo per esempio di pratiche.Spesso queste criticità sono barriere alla cura.    

 Conoscere il” dove e come” :per fare  l’ ISEE e  lo SPID;per assegno INPS per “alcuni e specifici problemi cardiologici; per gli “alert” di aderenza della terapia ed aderenza farmacologica;per l’ orientamento sulla tecnologia ausiliaria;per orientare il paziente con le strutture sanitarie territoriali;per evitare la “financial toxicity” e le difficoltà economiche che spesso colpiscono i pazienti. E’ “volontariato on line” che  ti risolve problemi pratici di vita. 

Nelle cliniche cardiologiche inserite al top della classifica internazionale  degli ospedali e delle cliniche con “i migliori” reparti di cardiologia,c’è una attenzione specifica  ai servizi offerti dai volontari . Tra i servizi offerti per migliorare l’esperienza del paziente troviamo: attività di pratica artistica e culturale, attività spirituali e di meditazione,-attività di nursing e di pet therapy. Inoltre, innovativa e particolarmente sviluppata nel Brigham and Women’s Hospital, ma discretamente diffusa in America, è l’offerta di un programma Reiki, una tecnica di rilassamento rivolta a pazienti, caregiver-familiari e personale ospedaliero. 

La Cleveland Clinic (Ohio), la Mayo Clinic (Minnesota),il Brigham and Women’s Hospital (Massachusetts) hanno un volontariato di supporto molto sviluppato.

 In Europa altri esempi: Inghilterra (riferimento Royal Brompton Hospital, London);Germania (riferimento Universitätsklinikum Heidelberg, Heidelberg).In essi  si pone attenzione all’amministrazione e alla raccolta fondi al fine di garantire un continuo miglioramento gestionale e tecnologico, grazie anche e soprattutto all’aiuto prezioso dei volontari.   

 In Francia (riferimento Hôpital Universitaire Pitié Salpêtrière, Parigi)  dove ,ad oggi, operano più di duecento associazioni indipendenti e molti volontari che ,quotidianamente affiancano il personale ospedaliero, e intrattengono rapporti stabili con i pazienti allo scopo di migliorare il servizio genericamente offerto.   

In Svizzera (riferimento Istituto Cardiocentro Ticino) sostanzialmente ricalca il modello francese, con molte associazioni e fondazioni autonome.    

Quindi oltre ai volontari che “dirigono il traffico” all’accettazione e aiutano i pazienti (soprattutto i soggetti anziani o ipovedenti o con problemi di deambulazione) a richiedere il corretto servizio ai “totem” ,ai “fast pass”(macchine che distribuiscono i tickets per l’accesso) per prendere il cosiddetto “numerino”, evitando in questo modo inutili errori e inefficienze causate dalle attese in cerca di capire quale sia la prestazione da selezionare sullo schermo.Si offre una consulenza di orientamento. 

Altra conseguenza importante:si “tagliano o saltano le code” per trovare l’ambulatorio o per svolgere visite prericovero ecc.Il tempo della singola persona per orientarsi solo nella lettura del display del  “totem” o del “totem fast pass” è di circa 1 minuto e 10 secondi;con l’assistenza del volontario è di 12/15 secondi.Lascio al lettore il calcolo della coda che si crea senza volontari ed il tutto  a costo zero.    

L’impatto economico e sociale si affianca al consistente volontariato emotivo che un tale servizio può offrire.  

Ed anche in oncologia:la Cleveland Clinic è nota per il suo 4° programma Angel Mentoring, un approccio rivoluzionario nel supporto ai pazienti affetti da cancro. In questo programma, i pazienti e gli operatori sanitari vengono abbinati a volontari qualificati in base alle loro esperienze simili di età e cancro. Questa connessione diadica consente di potenziare il supporto emotivo, la conoscenza e la speranza sia per i pazienti che per gli operatori sanitari;in  Cleveland Clinic  si gestisce anche  il Dec My Room, che è incentrato sulla “creazione di un luogo di guarigione”.

I volontari acquistano materiale e poi decorano una stanza d’ospedale, conoscendo gli interessi e le passioni di ogni singolo paziente. L’obiettivo è trasformare una semplice stanza d’ospedale in uno spazio più accogliente e personalizzato, pieno di oggetti che renderanno la permanenza in ospedale del paziente molto più serena e tranquilla;in Mayo Clinic, l’arte è vista come parte integrante dell’ambiente di guarigione. 

Guide turistiche e greeters volontari sono presenti in diverse aree dell’ospedale per condividere la storia e l’arte della clinica, migliorando l’esperienza dei pazienti. Inoltre offrono un premuroso massaggio alle mani  per pazienti e operatori sanitari, fornendo cure complementari come il Reiki e il tocco curativo. 

In Assistance publique – Hôpitaux de Paris, abbiamo  un’organizzazione impegnata a fornire supporto ai pazienti in varie forme. Hanno un’unità di supporto mobile e cure palliative che lavora a La Pitié Salpêtrière, offrendo sostegno ai pazienti e alle loro famiglie durante il percorso palliativo. Inoltre organizzano eventi di sensibilizzazione e di raccolta fondi, come la Course du Coeur, per promuovere la donazione di organi e migliorare la cura dei pazienti. 

Oggi il tempo del  personale sanitario(medici,infermieri,oss ecc) retribuito è contingentato e taylorizzato.Il differenziale di tempo qualificato che manca(vuoi per carenza di personale,vuoi per esigenze di  produttività delle prestazioni sanitarie e tecniche) può essere in parte sussidiato dall’attività di servizio del volontariato che aumenta l’accessibilità e la gestione delle cure,che incrementa la qualità della vita e che “allunga la vita dei pazienti” .  


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