Ormai sono molti anni che non c’è canale televisivo pubblico o privato che non abbia il suo appuntamento con lo chef. Un personaggio improvvisamente comparso sulla scena non più come quell’uomo sconosciuto che stava in cucina a preparare il cibo. Ora è una vera e propria star. Lo chef anima le nostre serate e il pubblico guarda incuriosito e divertito, attento a come si prepara questa o quella pietanza, come si riesce a trasformare una pasta, una carne, una verdura, in un piatto che ci fa gola, di cui vogliamo sapere tutto, in qualcosa che sta al centro di quel rito quotidiano officiato dagli uomini di tutto il pianeta.
Il cibo è indispensabile alla vita degli uomini e proprio per questo è diventato il più straordinario business dell’epoca contemporanea. L’industria gastronomica è tra le più fiorenti, l’Italia esporta i propri prodotti in tutti i mercati del mondo. Il cibo può essere francese o italiano, giapponese o americano ma è sempre e comunque il cibo: il più grande affare della nostra epoca.
A questo punto è giusto domandarci se il cibo è solo un prodotto di consumo, se è soltanto una merce che genera profitto. E ci dobbiamo domandare se il cibo ha qualcosa che vedere con la salute dell’uomo. Sappiamo che il cibo è indispensabile alla vita dell’uomo ma sappiamo anche che può essere uno straordinario veleno. Basta pensate ad esempio al crescente numero di obesi nelle società occidentali. Ed allora si è posta la questione della qualità del cibo e da qui la sua origine, le modalità della sua fabbricazione e della sua conservazione, da qui le ricerche intorno alla utilizzazione prodotti chimici, solventi, emulsionanti, coloranti, conservanti e tutto quello che cambia la natura stessa del cibo, non è più buono, sano e nutriente, ma buono, bello, a poco prezzo ma pericoloso.
L’intervento dello Stato a difesa dei diritti dei consumatori, i controlli e la legislazione contro le frodi, le certificazioni e soprattutto il diffondersi della cultura alimentare e della conoscenza dei valori del cibo hanno determinato una maggiore consapevolezza dei cittadini nel consumo degli alimenti.
L’intervento dell’Europa con il Consiglio europeo sull’informazione alimentare ha stabilito che: “un alimento può essere considerato funzionale se dimostra effetti positivi su una o più funzioni specifiche dell’organismo, al di là degli effetti nutrizionali normali, in modo da migliorare lo stato di salute e di benessere e/o ridurre il rischio di malattia. Gli alimenti funzionali sono quindi alimenti e non sono pillole o pastiglie o integratori ma fanno normalmente parte della dieta ed esplicano gli effetti positivi attraverso un normale consumo.” La Commissione sulla Scienza degli Alimenti ha identificato gli alimenti funzionali: l’olio dalle olive, il pomodoro, l’aglio, lo yogurt, i legumi, il salmone, le noci ed i broccoli.
Tra gli alimenti funzionali il più noto, per le sue proprietà organolettiche, è certamente l’olio extravergine d’oliva. La bontà e l’utilità dell’olio dalle olive nella nostra quotidiana alimentazione è unanimemente riconosciuta, ma non tutti sanno che un uso costante e continuo dell’olio extravergine di oliva ha sul nostro corpo notevoli e vari effetti benefici. Le ricerche mediche delle più importanti università del mondo hanno dimostrato che l’olio extravergine d’oliva rende un servigio straordinario al nostro corpo: aiuta a prevenire alcuni tumori, come quello del colon e della mammella, ma anche a prevenire le malattie cardiovascolari quali l’infarto e l’arteriosclerosi. E’ ricco di vitamine e altre sostanze antiossidanti che proteggono l’organismo e ne ostacolano l’invecchiamento. Per questo è consigliato nelle diete degli anziani e, per i suoi preziosi costituenti, è anche un importante alimento per una corretta crescita dei bambini.
Ma come favorire, in un mercato caratterizzato da una offerta molto variegata, una scelta consapevole dei consumatori? La risposta sta in una legislazione europea che a questo fine ha introdotto una serie di certificazioni: ad esempio il consumatore sa che se acquista un olio certificato DOP acquista un alimento di cui è certa la tipicità, così come se acquista un olio IGP ha la garanzia dell’origine territoriale di quel prodotto. E lo stesso vale per un alimento certificato “da agricoltura biologica” che garantisce a chi lo acquista che nel processo di coltivazione e successivamente in quello di produzione non sono stati utilizzati concimi chimici o additivi. Ma tutto ciò non garantisce la qualità e allora ciò che più conta è che il diffondersi della conoscenza del cibo, e dei suoi effetti sulla nostra salute, ha portato a rivalutare abitudini alimentari e stili di vita che affondano le radici in storie antiche del nostro paese. Penso alla dieta mediterranea, un modello nutrizionale scoperto all’inizio del secolo scorso dal fisiologo statunitense Ancel Keys che osservò, durante la sua permanenza nel Cilento, che alimentarsi con cereali, frutta, verdura e olio d’oliva significava garantire agli abitanti di quel territorio una migliore salute e una vita più lunga. La dieta mediterranea è stata riconosciuta nel 2010 dall’UNESCO come un bene immateriale dell’umanità.
Invito i nostri lettori ad associare sempre il rito quotidiano del mangiare con il concetto di guadagnare salute.
SEGNALIAMO
-
Faccia A Faccia
letture, incontri e miti letterari (anni Ottanta, Roberto Pazzi) La via dell’Ippogrifo Prima parte Era il 1986. Di anni ne avevo già abbastanza ma solo da poco mi occupavo professionalmente di narrativa contemporanea: interviste, ai maggiori autori italiani, e anche stranieri – quando in giro promozionale nel nostro Paese. A quel tempo domande e risposte…
-
IL GRANDE ORTO
Nel 1991 lasciammo Roma per poterci permettere una casa con un bel giardino tutta per noi e scegliemmo la zona del Lago di Bracciano, oltre che per la sua bellezza, per la vicinanza al mio luogo di lavoro, così acquistammo ad Anguillara Sabazia. Sulla scia dell’entusiasmo di vivere finalmente in campagna Paolo realizzò un grande…
-
LA DOMENICA ITALIANA DI MARIO RIVA
Ci sono alcune immagini che rimangono fisse nella memoria collettiva di un paese. Una, quella di un signore di media statura, grassottello, leggermente strabico, stempiato che avanza verso la telecamera con la mano protesa come se tenesse in mano un vassoio, alla maniera dei cameriere. E canta, canta una canzone che tutti coloro che l’hanno…
-
LA NECESSITÀ DI COMPRENDERE L’ATTUALITÀ ALLA LUCE DELLA STORIA
“Robert Burns: come vorrei che un qualsivoglia potere ci concedesse di vederci come ci vedono gli altri“ Le tre grandi religioni monoteiste hanno contribuito allo svolgersi della storia umana. Hanno dato un credo e con esso un conforto, un senso, alla vita dei loro fedeli. Oggi la cultura occidentale in particolare europea ha abbandonato la…
-
PERCHÉ UNO SI COMPRA UN INTERA VETRINA DI UNA LIBRERIA A MILANO?
-
“CITTADINANZA ONORARIA”
… agli studenti stranieri un primo importante passo simbolico che viene dai sindaci Durate la pausa ferragostana i politici di ogni orientamento hanno rilasciato, tra disquisizioni fisiologicamente contrapposte, pareri e commenti su “ius soli”, “ius culturae”, “ius scholae”, già archiviati come armi di distrazione di massa e quindi aria fritta di fronte a uno scenario…
-
PROPOSTE D’AUTUNNO
Gentile Lettore, non intendo essere retorico, ma come vedi l’estate sta finendo, il caldo persiste, ma la natura, nonostante tutto, fa il suo corso. Diceva il Poeta: settembre è tempo di migrare! Cioè è tempo di riprendere le abitudini di cui, seppur obsolete e, a volte, un po’ onerose, non possiamo farne a meno. È…
-
LA SOVRABBONDANZA DI FUFFA
La questione non è se oggi se ne produca più di ieri. La capacità umana di produrre inutile fuffa (di cui questi disgraziati articoletti sono un ottimo esempio) è accertata da millenni, anzi da sempre. Avere e successivamente emettere delle opinioni in merito a qualunque cosa appare come la vera caratteristica della specie umana. Chi…
-
BASTA CON INSTALLAZIONI E INIZIATIVE DI BASSO LIVELLO
POLIS NAPOLI Al Sindaco di Napoliprof. ing. Gaetano ManfrediAl Prefetto di Napolidott. Michele Di BariAl Soprintendente ABAP di Napolie per essoAl Direttore Generale dott. Luigi La RoccaAl Direttore Generale UnescoM.me Audrey Azoulaye, p.c., alle Redazioni dei quotidiani:“Il Mattino”, “la Repubblica Napoli”,“Corriere del Mezzogiorno”, “Roma” In questi ultimi mesi, quasi in continuità con le iniziative della…
-
PAPPAGONE E TOTÒ:
la rivincita di Peppino De Filippo Il discorso su Peppino De Filippo qualche volta si fa imbarazzante, perché costringe a parlare di un attore straordinario, che è, però, passato alla storia (meglio sarebbe dire trasferito alla memoria collettiva), non solo come fratello del più celebrato Eduardo ma anche come compagno di lavoro del più considerato…