CON IL SILENZIO NON SI CANCELLA LA STORIA

IL DIRETTORE

A 23 anni dalla morte di Bettino Craxi, un gruppo di socialisti riuniti con un flash mob a Largo Febo davanti all’hotel Raphael hanno chiesto al sindaco di Roma Gualtieri e all’Assessore alla Cultura Gotor di apporre una targa in memoria di Bettino Craxi “nella piazza dove Craxi visse e dove fascisti e comunisti nel 1993 gli lanciarono monetine”.

Quello che avreste potuto leggere sui giornali, ascoltare sintonizzati su radio e televisione e che il potere di una stampa persa negli squilibrati vortici dell’ossessione popul(giustizial)ista, ispirata dai sepolti delle sanguinolente pietre del muro di Berlino, vi ha impedito di conoscere; forse con la speranza che sia possibile cancellare col silenzio la storia. ecco per voi soltanto alcuni, tra i tanti, dispacci d’agenzia lanciati nel mare oscuro del conformismo. (Beppe Scanni)

GIOVEDÌ 19 GENNAIO 2023 18.21.27

Craxi: flashmob a Roma in omaggio di Bettino

Alle ore 18.00, presso largo Febo in Roma, si sta tenendo un flashmob per rendere omaggio alla figura di Bettino Craxi, durante il quale verrà ricordata la figura del grande politico. Verranno depositati dei garofani rossi nei pressi dell’Hotel Raphael, il luogo dove visse nel periodo romano. E’ un’iniziativa simbolica, volta a celebrare – si legge in una nota degli organizzatori – i 40 anni nel 2023 dall’iniziò del suo incarico di presidente del Consiglio, nella data della ricorrenza della sua morte ad Hammamet. Bobo Craxi interverrà in collegamento telefonico all’evento, che vuol essere occasione anche per presentare la richiesta al sindaco e al Consiglio comunale di Roma Capitale di apporre una targa in memoria, nel luogo dove l’onorevole Craxi dimorò e fu vittima di una triste aggressione, ricordata come: “il lancio delle monetine”. A 23 anni dalla sua morte, va riletta e onorata come parte della memoria socialista, la cui narrazione è ancora da ridisegnare, rendendo giustizia a chi non la ebbe. Ciò nonostante, egli non smise mai di parlare. Firmato: cittadine e cittadini per la memoria socialista. (ANSA).

GIOVEDÌ 19 GENNAIO 2023 16.49.51

Cesa, oggi anniversario morte di un grande leader

 “Oggi ricorre l’anniversario della morte di Bettino Craxi , un grande leader italiano. Insieme ad Andreotti scrisse le più belle pagine di autonomia della nostra nazione. Faceva parte di una classe dirigente vera, fiera di essere italiana. Una classe dirigente che sapeva unire la fedeltà atlantica a una sana autonomia decisionale in politica interna ed estera.La prima repubblica ha rappresentato per l’Italia gli anni migliori per lo sviluppo industriale e politico e per il peso della nostra nazione in Europa . dovrebbe essere la gratitudine di tutti gli italiani per aver contribuito con la sua intelligenza e capacità politica a rendere grande l’Italia nel mondo”. A dirlo è Lorenzo Cesa, segretario dell’Udc. (ANSA).

GIOVEDÌ 19 GENNAIO 2023 16.05.30

Gasparri (Fi): fu anche fautore del presidenzialismo

 “Ricordiamo Bettino Craxia 23 anni dalla sua morte. Tra le tante vicende di cui fu protagonista, ci fu anche quella della rottura di barriere politiche e di discriminazioni, aprendo il dialogo a trecentosessanta gradi, soprattutto su riforme che restano ancora oggi un obiettivo importante della Repubblica. Fautore del presidenzialismo e della democrazia diretta, ebbe modo di dialogare anche con la destra che di questa tesi era stata storica sostenitrice”. Lo dichiara in una nota il vicepresidente del senato Maurizio Gasparri (Fi). Secondo Gasparri “oggi quei temi restano di attualità e purtroppo non hanno trovato, nei decenni, la soluzione e lo sbocco che dovranno avere. E oggi il presidenzialismo resta un obiettivo per il nuovo governo di centrodestra. e dal suo progetto politico. Come del resto va ricordata la necessità di saper coniugare i meriti con i bisogni. Da quella fase politica vanno tratti tanti motivi di riflessione”, conclude.

GIOVEDÌ 19 GENNAIO 2023 16.00.42

Valdo Spini: non disperdere la sua politica

“Partecipo al dolore e al rimpianto della famiglia, delle compagne e dei compagni nel XXIII anniversario della scomparsa di Bettino Craxi “. Lo scrive in una nota Valdo Spini, ex vicesegretario nazionale del Psi al tempo della segreteria Craxi. “Non vogliamo che con il finanziamento illecito dei partiti, che non va riabilitato, vada disperso il ricordo di una politica fatta di grandi passioni e di assoluta professionalità sia sul piano interno che europeo e internazionale – ricorda Spini -. La proposta di Craxi della ‘ grande riforma’ rimane poi un capitolo importante della vita politica italiana”. “Personalmente – conclude Spini – ricordo, infine, il periodo della mia vicesegreteria che, ancorché breve, mi vide iniziare alla vittoria elettorale del 1983 e alla prima presidenza del consiglio socialista della storia italiana”.

GIOVEDÌ 19 GENNAIO 2023 14.56.58

Stefania Craxi: più che mai attuale la lezione di Bettino Craxi

“Caro Bettino, a distanza di ventitré anni sono ancora qua, ad Hammamet, in quella terra tunisina che ti ha accolto e amato, per abbracciarti e ricordarti, come uomo di Stato, come politico, come padre. È un ordine non casuale, che mi hai insegnato fin da piccola, avendo il privilegio di respirare al tuo fianco il fiato lungo della Storia. Anche quest’anno saremo in tanti a stringerci a te, non siamo più soli come in quel pomeriggio del 19 gennaio 2000”. Lo ha scritto sul suo profilo Facebook la senatrice di Forza Italia Stefania Craxi, ad Hammamet nel ventitreesimo anniversario della scomparsa del padre. “Oggi che i venti di guerra sono tornati a soffiare sull’Europa – ha proseguito – che il mondo conosce una nuova, a tratti inedita e inquietante fase di disordine, la tua lezione è ancora una volta più che mai attuale
Sei stato un uomo Di pace, che ha lavorato per la pace e si è speso per la pace. Difendere la libertà dei popoli, il loro diritto ad autodeterminarsi, dare voce a quanti lottano per la libertà, rispettare le leggi del diritto, è, insieme alla lotta contro i regimi di ogni colore, in ogni parte del mondo, la cifra caratterizzante della tua esperienza, un lascito per le nostre democrazie, per l’Europa e per l’Occidente tutto, che hanno bisogno più che mai di ritrovare una comune ragione d’ essere per fare fronte alle sfide di un’epoca travagliata.
È questa la ragione del tuo essere continuamente contemporanea, una caratteristica propria dei Grandi: il tuo guardare al mondo, il tuo leggere con anticipo i fenomeni globali che ci avrebbero investito fa sì che la tua voce attraversi incurante i decenni e giunga a noi intatta, come monito per il futuro”.
“Ho provato lungo il corso di questi anni a portare avanti quella che chiamavi ‘l’operazione verità’, e benché il traguardo non sia stato ancora definitivamente tagliato, voglio che tu sappia che siamo molto vicini, che non desisto, che non mi arrendo. Molto, se non tutto, è cambiato. E cambierà ancora.
Perché la verità, la giustizia, hanno sì i loro tempi, ma anche una loro forza inarrestabile. Ciao, Papà”, ha concluso Stefania il tuo leggere anticipo con i fenomeni globali che ci avrebbero investito fa sì che la tua voce attraversi incurante i decenni e giunga a noi intatta, come monito per il futuro”.
“Ho provato lungo il corso di questi anni a portare avanti quella che chiamavi ‘l’operazione verità’, e benché il traguardo non sia stato definitivamente ancora tagliato, voglio che tu sappia che siamo molto vicini, che non desisto, che non mi arrendo. Molto, se non tutto, è cambiato. E cambierà ancora.
Perché la verità, la giustizia, hanno sì i loro tempi, ma anche una loro forza inarrestabile. Ciao, Papà”, ha concluso Stefania.


SEGNALIAMO