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LA REDAZIONE

LA DIETA MEDITERRANEA E GLI ALIMENTI FUNZIONALI

La dieta mediterranea è un modello nutrizionale riconosciuto dall’UNESCO come bene protetto e inserito nella lista dei patrimoni immateriali dell’umanità. La dieta si fonda su alimenti il cui consumo è abituale come cereali, frutta, verdura e olio dalle olive. Gli alimenti funzionali sono alimenti (non sono pillole o pastiglie o integratori) che fanno parte normalmente della nostra dieta ed esplicano effetti positivi su una o più funzioni specifiche dell’organismo, al di là degli effetti nutrizionali normali, in modo da migliorare lo stato di salute e di benessere e ridurre il rischio di malattia attraverso un normale consumo. Tra gli alimenti funzionali il più noto, per le sue proprietà organolettiche, è l’olio extravergine d’oliva. La bontà e l’utilità dell’olio dalle olive nella nostra quotidiana alimentazione è unanimemente riconosciuta, ma non tutti sanno che un uso costante e continuo dell’olio extra vergine di oliva ha sul nostro corpo notevoli e vari effetti benefici.

SCEGLI DI STARE BENE

Alcuni di questi alimenti sono straordinari perché concorrono a potenziare il nostro sistema immunitario. Cibi come le noci o gli spinaci, gli agrumi o l’olio dalle olive rappresentano un suggerimento concreto per arricchire la tavola di quelle vitamine e quei minerali che interagiscono con il sistema immunitario rafforzando le nostre capacità difensive. La necessità di un approccio attento all’alimentazione, anche con una prospettiva scientifica, nasce dalla crescente domanda di benessere e prevenzione da perseguire attraverso rimedi naturali. Cristina Lazzati, direttrice del magazine gdoweek, ha osservato in un recente intervento che “alcune tendenze si stanno facendo largo, figlie di un modo di vedere la vita (e la sua caducità) cambiato. Abbiamo scoperto nel tempo cose di noi cui non avevamo mai (o più) pensato e altre nuove, istanze, bisogni, che non sapevamo di avere. La salute è tornata in cima alla lista, il benessere fisico e mentale sono nuove priorità”. E quindi l’esigenza di conferire alla materia della nutrizione uno spessore accademico paragonabile a quello farmacologico. D’altronde, già Ippocrate di Coo nel 460 a.C. sosteneva il principio dell’alimentazione come primo alleato della salute.
“Fa’ che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo” è un aforisma piuttosto calzante per spiegare il sentimento che anima un simile approccio ai cibi. La possibilità di migliorare la nostra salute ed il benessere, riducendo il rischio di malattia, ha spinto operatori sanitari e dell’informazione a sostenere e promuovere il cibo buono, sano e nutriente. Dall’altra parte l’interesse dei consumatori verso il cibo, inteso come fonte di benessere e salute, cresce a pari passo con le campagne informative che mettono in guardia dai pericoli della cattiva alimentazione.

GLI ALIMENTI FUNZIONALI

La definizione di Functional foods è stata introdotta in Giappone nel 1988 per indicare alimenti che – oltre alle comuni proprietà nutrizionali -svolgono azione benefica e/o protettiva su una o più funzioni dell’organismo. Gli alimenti funzionali si distinguono generalmente tra quelli che migliorano una specifica funzione fisiologica e quelli che riducono il rischio di una malattia aumentando le difese del nostro organismo.

In altre parole, un qualsiasi cibo che possa avere benefici per la salute oltre la nutrizione di base. Quindi, come ribadito dalle indicazioni della Comunità Europea, che abbia dimostrato – in seguito a sperimentazione scientifica – di esercitare benefici su una o più funzioni dell’organismo. La Commissione sulla Scienza degli Alimenti Funzionali in Europa (FUFOSE) ed il Consiglio europeo sull’informazione alimentare (EUFIC: European Food Information Council) hanno stabilito che: “Un alimento può essere considerato funzionale se dimostra effetti positivi su una o più funzioni specifiche dell’organismo, al di là degli effetti nutrizionali normali, in modo da migliorare lo stato di salute e di benessere e/o ridurre il rischio di malattia. Un alimento funzionale deve restare comunque un alimento e la sua efficacia deve essere dimostrabile nelle quantità in cui viene normalmente consumato nella dieta. Gli alimenti funzionali sono quindi alimenti e non sono pillole o pastiglie o integratori ma fanno normalmente parte della dieta ed esplicano gli effetti positivi attraverso un normale consumo.” Inoltre, gli alimenti funzionali devono rivelarsi efficaci nel contesto del regime alimentare di tutti i giorni.

Gli alimenti funzionali comprendono anche la categoria dei cosiddetti “alimenti funzionali arricchiti”: alimenti simili in tutto agli alimenti comuni, che sono stati arricchiti nelle loro componenti grazie ad una maggior concentrazione di una o più sostanze.
Queste sostanze devono essere già naturalmente presenti negli stessi alimenti ed essere in grado – grazie all’arricchimento – di conferire loro particolari benefici in relazione al nostro organismo come i latticini arricchiti di omega-3 o il cioccolato con olio dalle olive.

Alimenti funzionali: pomodori, aglio, latte, salmone, noci, mandorle, nocciole, frutta secca, yogurt, legumi e broccoli e gran parte dei vegetali.

I CIBI IMMUNONUTRIENTI

Con l’arrivo del Covid-19 si è messo in luce quanto fragile possa essere il nostro sistema immunitario. I vaccini sono determinanti, ma non si deve pensare che i farmaci possono sostituire la necessità di avere un buon sistema immunitario. E soprattutto non dobbiamo pensare che il Covid-19 sia l’ultimo virus, purtroppo nel nostro futuro ci saranno altri virus. Allora non ci resta che prestare attenzione ai gesti quotidiani come sedersi a tavola: per funzionare bene il nostro sistema immunitario ha bisogno di un’alimentazione corretta e ricca di alcune vitamine che, secondo una ricerca del Laboratorio di fisiologia e nutrizione dell’Università di Bologna guidato dal direttore Enzo Spisni, sono presenti in venti cibi esemplari per la quantità di immunonutrienti:

arancia, avena, banana, carota, cicoria, cioccolato fondente, cipolla, curry, frutti di bosco, kefir, limone, melagrana, miele, noci, olio extravergine d’oliva, pesce azzurro, soia, spinaci, tè verde, uva nera.

I SUPERFOOD

Un alimento funzionale può essere un cibo preso nella sua integrità, quindi al “naturale”, oppure un alimento che con un trattamento tecnologico o biotecnologico viene arricchito di uno specifico componente. Di norma, i superfood contemplano la presenza di composti bioattivi dalle comprovate attività virtuose per l’organismo. Inoltre, un alimento funzionale può essere sviluppato per destinarlo indistintamente a tutti, ma può essere pensato anche per un target specifico, in funzione all’età, ad una particolare condizione oppure ad un’altra variabile. Per esempio la ricerca condotta dal prof. Francesco Violi dell’Università “la sapienza” di Roma che ha portato alla realizzazione di un cioccolato per diabetici contenente oleuropeina, un potente antiossidante contenuto nell’olio extravergine d’oliva. Il cioccolato è senz’altro uno degli alimenti più attenzionati da questo settore, ma non è l’unico: si va dagli yogurt fino all’acqua naturale.

Riportiamo un elenco di superfood considerati tali quando presi nella loro integrità. Si tratta perlopiù di cibi vegetali i cui effetti positivi su una o più funzioni dell’organismo – indipendentemente dal loro valore nutrizionale – sono stati scientificamente dimostrati: aglio, agrumi, anguria, avocado, carciofo, frutti rossi e frutti di bosco, mango, melograno, mela annurca, pomodoro, uva nera, zenzero.


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