il nostro collaboratore Stefano Rolando, ha annunciato la sua domanda di partecipazione al bando per la selezione dei Consiglieri di Amministrazione della Rai di nomina parlamentare. Lo ha fatto con questa motivazione:
“Ho accolto l’istanza a candidarmi espressa da amici e colleghi professionisti e operatori dell’informazione e della comunicazione che hanno dato – o che continuano a dare – il loro contributo professionale, anche in Rai, nel convincimento della necessità etica, civile e culturale del servizio pubblico radiotelevisivo, in consonanza con la missione e con i fini di Infocivica, associazione della quale sono stato tra i fondatori e che attualmente presiedo. In sintonia con altre associazioni e con il parere di insigni giuristi, la mia candidatura e le altre, formulate con lo stesso intendimento, intendono ampliare in senso civico la rappresentatività del prossimo CdA e intendono porre la massima attenzione al controllo esercitato sulla Rai dalle istituzioni, nei limiti dello spirito e della lettera della Costituzione e nel rispetto di un’autonomia creativa e gestionale finalizzata agli interessi generali, come prescrivono le norme vigenti e quelle appena approvate a livello europeo (EMFA, European Media Freedom Act)”.
L’associazione Infocivica dopo avere verificato il supporto alla candidatura di Stefano da parte dei soci, sosterrà la candidatura, espressa non dalla “società civile” indistinta, ma da quella società civile che Infocivica intende rappresentare e che ha a cuore il servizio pubblico e la sua missione. Anche la Federazione dei civici italiani ha voluto esprimere il proprio appoggio alla candidatura che “ si lega anche alla giusta e importante battaglia che l’associazionismo professionale di orientamento civico, che è parte del mondo dei media e delle comunicazioni, sta conducendo perché sia assicurata una effettiva selezione delle candidature presentate all’attenzione del Parlamento (Camera e Senato).
Cioè, che per le determinazioni di legge questa volta (anche tenendo conto dell’entrante normativa europea già recepita e pubblicata sulla G.U. sulla complessità dei vincoli di metodo e trasparenza) si tenga conto dell’effettiva natura dei curricula che sono presentati e non, come si è fatto in passato, solo dei curricula segnalati dalle segreterie dei partiti politici secondo equilibri di una rappresentanza che ormai in Italia vede, causa l’astensione, un processo di dimezzamento della rappresentanza reale. Ed è proprio questo associazionismo professionale indipendente che, anche questa volta, ha favorito la presentazione di candidature esplicitamente espressione di questa sintonia”.
Il nostro magazine, nel condividere le istanze formulate da Infocivica e dalla Federazione dei civici, si schiera al fianco di Stefano per sostenere la sua candidatura.
Giampaolo Sodano
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