ROMA
“Ad agosto i treni a lunga percorrenza di Trenitalia saranno interessati da modifiche alla circolazione per lavori di potenziamento infrastrutturale, che saranno propedeutici a una maggiore frequenza e migliore qualità del servizio. Le linee maggiormente interessate saranno la Torino-Milano-Venezia, la linea AV Milano-Bologna e la Direttissima Roma-Firenze.”
In pratica si preannunciano ritardi che però sono più che altro allungamenti dei tempi di percorrenza e interruzioni causate dai lavori.
Il viadotto PAGLIA. Tra i lavori di manutenzione previsti ci sono quelli che riguardano Il viadotto del Paglia, uno dei simboli della tratta veloce tra Roma e Firenze ed in generale dell’alta velocità in Italia. La posa della prima pietra, il 25 giugno 1970 coincide di fatto con l’inizio della storia della alta velocità in Italia.
Composto da 205 campate di 25 m ciascuna e 5 campate ad arco da 50 metri, su 106 piloni in calcestruzzo armato per 5 375 metri di lunghezza.
È il più lungo viadotto ferroviario d’Europa ed uno dei più lunghi del mondo.
L’annuncio dell’inizio dei lavori da parte di Trenitalia ha scatenato le solite e prevedibili polemiche d’ordinanza, polemiche che intorno ai treni e al servizio ferroviario non mancano mai anche in situazioni normali.
Luglio è stato un mese orribile per chi ha dovuto viaggiare, pendolari compresi. Agosto si preannuncia anche peggio. Ma almeno si conosce il motivo dei ritardi.
Non ce ne vogliano i pendolari (chi scrive è un membro da tempo del club dei pendolari) la situazione dei treni in Italia non è diversa da quella di altri paesi europei, in alcuni casi è anche migliore. Non è vero che in Germania i treni arrivano in orario e da noi no, è sicuramente vero che l’alta velocità ha cambiato il nostro paese, le nostre città, molti degli equilibri economici delle nostre regioni.
Anzi a dirla tutta fino in fondo il problema oggi sembrano averlo quei territori in cui l’alta velocità non c’è. E se è vero che la rete dell’alta velocità via ultimata con le opere che mancano, è anche vero che la tre esistente va curata e mantenuta.
Alle polemiche si potrebbe rispondere che in Agosto ci sono i turisti ma il numero dei viaggiatori complessivo scende, visto che sulle frecce e sui regionali la maggioranza di chi viaggia lo fa per lavoro.
Il disagio, che si limita ad un allungamento del tempo di percorrenza magari poteva essere comunicato meglio ma forse meglio di come si fatto non si poteva: la programmazione dei treni, già da febbraio, è stata rimodulata. Trenitalia dice che “La maggior parte dei treni per cui è stata programmata la cancellazione durante i lavori non sono stati aperti alle vendite, così da non permettere l’acquisto dei biglietti per quei collegamenti, mentre per i treni confermati sono stati indicati i tempi effettivi di viaggio.”
Di sicuro i lavori vanno fatti e per fortuna si fanno.
L’alta velocità è un opera strategica per il sistema paese. Va curata e conservata con la massima attenzione. I lavori di manutenzione straordinaria del viadotto previsti nei giorni di Ferragosto prevedono un investimento complessivo di circa 2 milioni di euro, e sono necessari per non rallentare la velocità dei treni in corrispondenza del viadotto.
Curioso tra l’altro che di questo non sia parlato, evidentemente il ponte Morandi è un ricordo già sbiadito e passato.
PS
Tra l’altro per il Ministro dei Trasporti, e dei selfie, questa sarebbe stata un’ottima occasione per fare un pò di consenso, cosa molto utile a lui e al suo partito oggi dopo i risultati delle ultime tornate elettorali, certamente non entusiasmanti. Salvini non ha di sicuro bisogno di consigli tantomeno dei nostri, però raccontare di come si mantiene efficiente una rete potrebbe davvero essere una strategia e una narrazione efficace. Magari meno sexi di quella relativa al ponte sullo stretto, ma credo di grande impatto.
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