TORNA ALLA HOME

Per il dopo-Khamenei il regime prende tempo

Dopo la morte del presidente Raisi delfino designato a succedere alla Guida Suprema dell’Iran

“Per il dopo-Khamenei il regime prende tempo” così Riccardo Cristiano commenta la decisione di affidare la presidenza della repubblica islamica ad interim al vice Mohammad Mokhber sino a nuove elezioni, “Dopo la morte del presidente Raisi [che viene definito] delfino designato a succedere alla Guida Suprema della Rivoluzione, ovvero “l’architrave su cui si regge il regime”. Per Cristiano la tragica scomparsa di Ebrahim Raisi, ovvero dell’”uomo forte, garante in quanto chierico, del sistema di potere in Iran [rappresenta] un grave danno d’immagine per il regime”. Lo si deduce anche dalle “reazioni dei dissidenti e le manifestazioni di giubilo per la morte del candidato alla successione” di Ali Khamenei  per la quale potrebbe tornare in gioco l’ipotesi di una “successione dinastica” con il figlio Mojtaba. Per ora secondo Cristiano è troppo presto per capire se la scelta di affidare per gli affari correnti l’interim ad un fedelissimo della Guida Suprema sempre rimasto nell’ombra  come  Mohammad Mokhber sia un’indicazione per la successione.


SEGNALIAMO