Categoria: polis

  • LA CULTURA DEL BACCALÀ

    Ho fatto un sogno; ho sognato che alcuni gruppi di turisti, dopo essersi intrattenuti ammirati dinanzi al portale del Laurana, si introducessero all’interno di Castel Nuovo (mal detto Maschio Angioino) per ammirare le bellezze della Sala dei Baroni o per visitare i luoghi della Società Napoletana di Storia Patria o ancora il Museo Civico con […]

  • SICILIA: TRENI TRENI ETERNI DEI

    Il treno che unisce Catania a Palermo, 209 chilometri in tutto, in ben 3 ore e 4 minuti, si chiama Freccia Bianca, dunque non è certo un Freccia Rossa, ma forse, a causa del tempo che ci impiega e di conseguenza dei pochi passeggeri che se ne servono, bisognerebbe chiamarlo Freccia Rotta, o forse Freccia […]

  • FALSI E CORTESI, I TORINESI

    L’imprevedibile “tranello” organizzato a casa Segre fa strage di un luogo comune (èdestino dei luoghi comuni essere continuamente smentiti) che sostiene che i torinesi sono falsi e cortesi. Qui siamo di fronte al contrario: veri e sinceri (fino all’autolesionismo) ma molto maleducati.Se è per questo c’è una aspettativa scontata anche sui banchieri : la riservatezza, […]

  • LA SICILIA INVASA DAI RIFIUTI

    LA SICILIA INVASA DAI RIFIUTI

    L’evidente vantaggio economico ed ecologico derivante dall’uso di termovalorizzatori non significa affatto rinunziare all’importantissima raccolta differenziata, né al riciclo di tutto ciò che può avere una seconda o una terza vita, come la carta, la plastica, il vetro, il legno, i metalli, i tessuti. 

  • UN LIBRO COME RISORSA

    Ad esempio l’Abruzzo ha anche la particolarità di essere l’unica regione italiana senza una film commission (oltre al Molise). Nel corso degli ultimi 20 anni, molte amministrazioni regionali (di ogni estrazione politica) hanno promesso la creazione di un’Abruzzo Film Commission, senza mai realizzarla.

  • MURALES E MURALI, SEMPRE DA CANCELLARE

    «La street art è anche qui diventata rapidamente vettore di riqualificazione, o meglio pubblicizzazione, di alcune zone lasciate ai margini dell’attenzione politica» osserva Roberto Calise (Corriere del Mezzogiorno, 15 giugno). L’esecuzione di un murale su di una facciata anonima di un fabbricato altrettanto anonimo si può pensare che addirittura possa rappresentare un elemento migliorativo, ma esso in ogni caso realizza una modificazione dal punto di vista urbanistico trasformando radicalmente una facciata. In misura maggiore ciò avviene quando il murale impegna la superficie di un edificio di qualità che nulla acquisisce con esso ma che, anzi, fa passare in secondo piano le sue caratteristiche costruttive.

  • UN PROGETTO PER NAPOLI

    UN PROGETTO PER NAPOLI

    DARIO CUSANI RIGENERAZIONE URBANA, INDUSTRIA CULTURALE E INNOVAZIONE DIGITALE in 3 punti con SCOPO – IDENTITA’ – TEMPISTICA (Il progetto può essere adattato a qualsiasi città italiana) SCOPO Realizzare, prima in METAVERSO (realtà virtuale 3D) e poi nella realtà, la NAPOLI FUTURORA con la rigenerazione urbana delle imprese di settore affiancate da quelle dell’innovazione digitale […]

  • SPIAGGE DI LEGNO

    SPIAGGE DI LEGNO

    Qualcuno avrà potuto pensare che fosse una boutade, ma poi la cosa è stata ripetuta da un assessore con delega al “mare” (tra le tante altre): piattaforme balneari sulla scogliera di via Caracciolo, chissà, forse anche di via Partenope con pedane, lettini e ombrelloni. Gli scogli del lungomare già oggi sono affollati da gente desiderosa […]

  • SIAMO DENTRO UN VERO E PROPRIO CAMBIAMENTO D’EPOCA

    La storia ci ha insegnato che i Sistemi duraturi che hanno segnato le epoche sono sempre stati caratterizzati da un Pensiero forte, da Contenuti alti e lungimiranti, e da una indiscussa ispirazione etica e valoriale. D’altronde dovrebbe essere acclarato che La Cultura viene prima e sta sopra ai comportamenti.

  • NAPOLI A PARIGI

    NAPOLI A PARIGI

    Per la sezione “Chefs-d’oeuvre de la peinture italienne” si comincia dalla Sala 708, ossia dall’emblematico Salon carré dove è avvenuta la conferenza stampa e che custodisce ancora il primigenio ricordo dell’Ancien Regime. In questo spazio, dalla collezione di Capodimonte, sono esposte tre tavole su fondo oro di Masolino e Masaccio, quest’ultimo “il grande assente nella collezione del Louvre” ci dice Sébastien Allard.