Categoria: stefano torossi

  • PIETRO MASCAGNI 1863 – 1945

    Collezionista. Maniaco. Quasi accumulatore seriale di: penne, sigari, sigarette, fiammiferi, banconote fuori corso, assegni, medaglie, pergamene, bacchette da direttore d’orchestra, pipe, bocchini, cravatte, bastoni, orologi, strumenti musicali…sfinita dall’immensità di questo elenco la figlia Emy Mascagni, nel suo libro su papà Pietro, racconta la sua smania di raccogliere di tutto. E le passioni? Intanto l’eleganza. È…

  • MODEST MUSORGSKIJ 1839 – 1881

    Guardalo là, quel povero ubriacone! Guarda quel naso rosso, quegli occhi persi. È ricoverato all’ospedale militare; sono i suoi ultimi giorni di vita. Per le corsie gira un pittore, Ilja Repin, che gli fa il ritratto. Eccolo. La sua è, fin da prima di nascere, una brutta storia complicata. Mamma e papà hanno un primo…

  • LUIGI BOCCHERINI 1743 – 1805

    Nel 1997, a Lucca, durante un esame paleopatologico su un corpo riesumato si scopre un delitto perfetto avvenuto due secoli prima. La vittima è il musicista Luigi Boccherini, l’epoca del crimine si colloca intorno al 1805, l’arma (impropria): il violoncello, Si evidenziano: Grave rizoartrosi del pollice destro causata dall’impugnatura dell’archetto. Accentuata epicondilite del gomito sinistro…

  • VINCENZO BELLINI 1801 – 1835

    Il Bellini è un cocktail a base di frullato di pesca e prosecco creato nel 1948 da Cipriani, proprietario dell’Harry’s Bar di Venezia, per l’inaugurazione della mostra del pittore Giovanni Bellini. Questo Bellini è buono ma non ci serve. Poi c’è il Bellini delle cinquemila lire, andate fuori corso nel 2002. Questo invece fa al caso…

  • CARL ORFF

    Che Orff non poteva essere italiano è evidente fin dalle prime fantascientifiche righe della sua biografia. “In casa Orff la Hausmusik, (l’esecuzione di musica da camera in varie formazioni fino al quintetto con pianoforte) faceva parte delle tradizioni della famiglia e fu il terreno ideale per lo sviluppo della musicalità del piccolo Carl.” Figurarsi da…

  • JEAN BAPTISTE LULLY 1632 – 1687

    Lully è un furbacchione. Ottimo musicista e ballerino, comunque un furbacchione. In più fortunato. D’altra parte non è una novità che il talento non sempre va sottobraccio con la rispettabilità. Anzi. Giovanni Battista Lulli nasce italiano, a Firenze, da un coltivatore di nocciole e da una mugnaia. Nel 1646 il duca Ruggero di Lorena, arriva…

  • ISAAC ALBENIZ 1860 – 1909

    MICROBIOGRAFIE IRRISPETTOSE Sì, sono tutti bambini prodigio, lo sappiamo, ma Isaac esagera: debutta in concerto a quattro anni al teatro Romea di Barcellona. Neanche Mozart! A sette anni fa l’esame di ammissione al Conservatorio di Parigi, lo passa brillantemente, ma non lo vogliono: “Questo non è un asilo d’infanzia”. Allora si sposta a quello di…

  • TOMASO ALBINONI 1671 – 1751

    È solo nel 1998 che la nebbia si solleva. In quell’anno Giazotto muore e si viene a sapere che fra le macerie della biblioteca non ci è mai finito nessun frammento di musica di Albinoni perché non c’era neanche prima della guerra. Lo studioso si è inventato tutto!

  • GUSTAV MAHLER 1860 – 1911

    GUSTAV MAHLER 1860 – 1911

    “Nessuna luce illuminò i sintomi della sua nevrosi ossessiva. Era come scavare con un bastoncino in un edificio misterioso”

  • ANTON BRUCKNER 1824 – 1896

    “Per metà un dio, per metà un babbeo”. Così Mahler poco cristianamente (parlando proprio di lui che era cristianissimo) descrive Bruckner, grande musicista ma piccolo uomo. Umilissimo e insicuro, privo di carattere, terribilmente influenzabile da tutti: dai colleghi, dai critici, dai direttori d’orchestra, perfino dagli orchestrali. Primo di undici figli, Anton Bruckner entra presto in…