Categoria: franco raimondo barbabella
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LA SCUOLA GRIDA AL PAESE SVEGLIATI!
In un Paese normale i dati di realtà dovrebbero essere immediatamente presi sul serio, analizzati e discussi, e diventare da subito la base per una strategia di soluzioni efficaci programmate. Non mi pare che ci siano queste avvisaglie.
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I NODI DELLA STORIA VENGONO SEMPRE AL PETTINE
Lo scontro in atto è altra cosa. Come ha scritto Claudio Cerasa, più che la continuazione di un attacco della magistratura contro la politica, o addirittura di un complotto contro il governo, questa volta siamo di fronte ad un “autocomplotto”, quello di Meloni e della sua maggioranza contro sé stessa. Insomma, parole di Cerasa, “un autocomplotto della politica che ha scelto di premiare in posizioni apicali figure fragili, improponibili, non all’altezza, inconciliabili con il tentativo di Meloni di far crescere una nuova classe dirigente”.
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NASCE IL CIVISMO NAZIONALE E NON PER CASO
Non è vero che la prima urgenza è la stabilità e il rafforzamento dell’esecutivo, perché semmai è il contrario: il problema è il rafforzamento della rappresentanza e del potere del legislativo, di un Parlamento umiliato nei numeri dopo la riforma imposta dai 5 stelle e subita colpevolmente dagli altri, nella rappresentanza popolare e nei suoi poteri, resi evanescenti sia dalle prevaricazioni dell’esecutivo sia dal frequente debordare dei poteri esterni.
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L’EDUCAZIONE COME SFIDA DEL PENSIERO E LA SCUOLA COME PRIORITÀ DELLA POLITICA
Un’humanitas che può fiorire se si stabiliscono priorità e si snelliscono curricoli troppo estesi, puntando a un approfondimento che – negli obiettivi e negli approcci – integri lo sviluppo di traguardi accademico-disciplinari con lo sviluppo di competenze globali e socio-emozionali”. Non è una petizione di principio, è un nuovo pensiero, è una svolta.
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ROVESCIARE LA PIRAMIDE
Conviene rovesciare la piramide. Se, com’è evidente, nessuna riforma migliorerà il Paese in mancanza di un coinvolgimento dei cittadini nel processo di riforma, allora bisogna occuparsi del funzionamento di comuni, province e regioni, cioè del sistema di governo del Paese che parte dai territori e arriva da lì ai centri nevralgici del potere centrale.
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EPISTOLE SUL CIVISMO
La scelta Occidentale di Alleanza con gli USA e gli altri Paesi che da sempre si collocano nell’area delle democrazie; la scelta convintamente Europeista che punti da un lato a dare maggior efficienza alla governance con la cancellazione del diritto di veto
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CADE IL PATTO RENZI-CALENDA
Basti ricordare il rapido fallimento dell’Unificazione socialista del 1966-69 (PSI e PSDI unificati nel PSU) e la tormentata e sostanzialmente fallimentare unificazione di DS e Margherita nel PD nel 2007.
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NEL SEGNO DEL CIVISMO
Il convegno vedrà la partecipazione di qualificati relatori e di esponenti del civismo su un complesso di argomenti che nell’insieme delineano le fondamentali filiere di riflessione su cui si svilupperà il dibattito in questa sede e dopo per una sintesi che contribuirà …
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INTERSEZIONALITÀ VS UNIVERSALISMO
L’inganno della liberazione di parole che non liberano. Un compito di pensiero per chi vuole cambiare il Paese. Forse è l’ora di mettere a fuoco qualche questione non secondaria sull’uso politico delle parole. Sembra solo una questione di parole come se le parole fossero niente, ma è invece questione di concetti e di strategie perché […]
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L’ARIA DEI COMUNI RENDE LIBERI
FRANCO RAIMONDO BARBABELLA Parafrasando l’antico adagio passato dalle città tedesche del Medioevo a quelle italiane, si potrebbe dire che “l’aria dei comuni rende liberi”. Spirava infatti aria di libertà nell’incontro dei rappresentanti di una cinquantina di liste e movimenti civici dei comuni delle quattro regioni dell’Italia centrale, Marche, Lazio, Toscana e Umbria, svoltosi sabato 28 […]