Giovedì 27 febbraio, alla Camera dei Deputati, si è tenuto un evento dedicato alla figura di Bettino Craxi, su iniziativa dell’Associazione Ex Parlamentari della Repubblica, con la presentazione di un volume, edito da HCS Heraion Creative Space contenente due libri che ripercorrono la sua vicenda politica e il suo lascito: “Scusaci Bettino” di Carmine Fotia e “La fiducia” di Antonio Badini e Massimo Caprara. Con una singolare iniziativa: in tandem con il proprio libro la casa editrice ha voluto presentare.


Anche un libro dell’editore Rubbettino, il libro “Controvento. La vera storia di Bettino Craxi” di Fabio Martini. L’incontro è stato quindi l’occasione per approfondire il ruolo di Craxi nella storia politica italiana e internazionale, con particolare attenzione alla sua visione riformista, ai rapporti tra socialisti e comunisti e al suo impegno sullo scenario globale.
All’evento hanno preso parte gli autori e sono intervenuti Giuseppe Gargani e Massimo D’Alema. La giornalista del TG3 Monica Giandotti ha guidato la discussione.
Il libro “Scusaci Bettino” non è una biografia, ma un’analisi critica e personale del giornalista Carmine Fotia, ripercorre la vicenda umana e politica del leader socialista negli anni in cui da notista politico del quotidiano comunista Il Manifesto, fu testimone della crisi tra socialisti e comunisti. Fotia racconta il suo incontro con Craxi ad Hammamet nel 1999, qualche settimana prima della sua scomparsa, e riflette su come il giudizio storico nei confronti del leader socialista sia cambiato nel tempo.
“La fiducia”, scritto da Antonio Badini e Massimo Caprara, è un libro, pubblicato nel 1989, sull’attività di Bettino Craxi rappresentante del segretario generale dell’Onu Perez De Cuellar per i problemi dell’indebitamento dei paesi in via di sviluppo. Un documento in cui si racconta il suo pellegrinaggio nel mondo a favore della libertà e dell’indipendenza, per la solidarietà e per la pace. Nella conferenza stampa a Venezia del 14 febbraio 1992 (youtube) Craxi avvertì la comunità internazionale e la classe dirigente europea che se non si fosse intervenuti ci sarebbe stata la migrazione di milioni di poveri verso “le luci” delle nostre città. Purtroppo non fu ascoltato.
Dopo le commemorazioni dei 25 anni dalla scomparsa di Bettino Craxi e le librerie affollate di vecchi e nuovi libri sul leader socialista la casa editrice Heraion ha voluto proporre un libro, anzi due libri in uno, per sollecitare una rilettura della vicenda politica di Craxi sgombrando il campo dalla stanca polemica su tangentopoli e promuovere una riflessione sul suo pensiero politico. E per presentarlo al pubblico dei lettori ha scelto la strada del confronto tra due protagonisti, il democristiano Gargani e il comunista D’Alema, che hanno dato vita ad una “lezione di storia”, ad una rilettura del passato, utile non solo per una necessaria autocritica ma anche per un diretto intervento sui problemi di attualità, a partire dalla crisi delle relazioni nel mondo occidentale dopo l’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti.
Un confronto di idee durato oltre due ore con un numeroso uditorio come difficilmente si può trovare nelle presentazioni di libri.