PANEM ET CIRCENSES

Il bonus di Natale del Governo Meloni

Nell’antica Roma bastava distribuire pane e organizzare giochi per placare la folla e mantenere l’ordine tra le masse. Oggi sembra che il concetto di “panem et circenses” sia tornato sotto una nuova veste: il “bonus tredicesima” del governo Meloni. Un contributo di 100 euro, una tantum, pensato per aiutare solo alcuni lavoratori dipendenti nel periodo natalizio.

Se fino a questo momento il governo Meloni aveva offerto al suo pubblico diversi episodi di spettacolo – dalle censure di TeleMeloni ai fuorionda di Giambruno, fino alle lacrime di Sangiuliano e Boccia –, ora è il turno del “panem”. Il bonus di Natale è infatti l’ultima trovata del governo Meloni per calmare gli animi delle masse lavoratrici.

Ma attenzione, non tutti potranno accedere a questo dono natalizio.

L’iniziativa, inserita in un emendamento al decreto Omnibus, prevede dei requisiti ben precisi. Il primo riguarda il reddito: sarà destinato solo a chi ha un reddito complessivo tra 8.500 e 28.000 euro annui, con l’abitazione principale esclusa dal calcolo. In secondo luogo, per accedere a questa “mancia” – che in confronto ai fasti della Roma imperiale sembra una manciata di briciole – serve una famiglia, ma non una qualsiasi. Il bonus sarà erogato solo per le famiglie “tradizionali”, ossia nuclei composti da coniugi non separati e con almeno un figlio a carico.

Anche i genitori single con figli potranno accedervi, mentre rimangono esclusi i single, le coppie senza figli, i conviventi e chi è legato da un’unione civile. A loro, come ai tempi dei giochi gladiatori, restano solo i circenses.

Secondo le stime, circa 1,1 milioni di lavoratori beneficeranno di questo bonus, pensato per alleviare le difficoltà economiche durante le festività natalizie. Tuttavia, non è difficile notare come questo contributo sembri più una manovra di facciata che un reale sostegno: una tantum di soli 100 euro difficilmente può fare la differenza per chi affronta difficoltà economiche, soprattutto durante un periodo come quello natalizio, dove le spese aumentano.

Come nell’antica Roma, dove bastava offrire “panem et circenses” per tenere la plebe tranquilla, anche qui sembra che si voglia placare il malcontento con una misura simbolica, ma sostanzialmente inefficace. Un vero sostegno alle famiglie richiederebbe ben più di un contributo occasionale e limitato come questo.


SEGNALIAMO

  • Podcast 130 – LA DOMANDA CONDIZIONA L’OFFERTA

    di Stefano Rolando Bisogna riorganizzare il tempo lungo per migliorare la società


  • Podcast 129 – Riforma della scuola: soluzioni o cerotto?

    di Stefano Rolando Un premio al civismo pedagogico è lo spunto per parlare del perché il tema della scuola fatica a stare in agenda e delle crisi sociali che la riforma della scuola dovrebbe affrontare. Ora c’è un progetto del governo che fa discutere. Almeno questo facciamolo. Discutiamone.


  • LE IMPRESE DEGLI STRANIERI IN ITALIA

    di Giuseppe Bea Questo saggio sugli imprenditori immigrati in Italia non si limita a fornire un aggiornamento sui dati statistici recenti, ma ne spiega anche la sorprendente evoluzione nel corso degli anni ‘2000, quando le imprese degli italiani hanno iniziato a diminuire.Questo importante aspetto del fenomeno migratorio viene analizzato dal punto di vista socio-statistico, giuridico,…


  • LA TORTA IN CIELO

    di Michele Mezza La tecnodestra usa l’Italia per biodegradare lo spazio pubblico e sminuzzare l’Europa Questa volta, dopo le stagioni di una terza via di sinistra fra est e ovest, è la destra, o meglio una nuova tecno destra globale ,a fare le sue prove generali nello stivale, trasformando un governo reazionario in un partner…


  • IL DURO LAVORO PER ESSERE BENE INFORMATI

    di Dom Serafini Rendere tutti scontenti é un segno di imparzialitá. I nemici delle notizie oggettive ed imparziali sono gli estremisti dello spettro politico, sia da parte della sinistra che della destra. Oggigiorno, la radio, la Tv, la stampa, il cyberspazio ed i testi alfanumerici dei cellulari sono zeppi di notizie faziose, di fake news,…


  • MIGRANTI: LA SALUTE DEGLI INCLASSIFICABILI

    di Giorgio Fiorentini Con la sentenza Open Arms il tema migranti è “tornato sugli scudi”. Questo fatto di cronaca giudiziaria ha riportato il focus sulla politica migratoria dell’Italia che si confronta con quella europea. I migranti sono la quantità di persone, che emigra o si sposta cercando nuove sedi: popoli, gruppi etnici migranti.  Il dibattito…


  • L’ORA DELLA SCELTA: POST-DEMOCRAZIA O NUOVA DEMOCRAZIA LIBERALE?

    di Franco Raimondo Barbarella A me pare che, nonostante la quantità e la ricchezza di pubblicazioni ormai disponibili, la riflessione sulla crisi della democrazia liberale connessa con le trasformazioni dell’era digitale e soprattutto sulle strategie di reazione possibili e necessarie, sia solo all’inizio. Perciò, mentre fanno senz’altro bene Guido Vitiello e Massimo Adinolfi a ricordarci,…


  • IL RITORNO DEGLI IMPERI (FRAGILI) E DI IMPERATORI (MIOPI)

    di Luciano Pilotti Dalla crisi della politica verso riforme della democrazia? Dalla implosione delle monarchie assolute prima  e dalla crisi degli imperi coloniali poi ( tra XVII e XVIII secolo)  con l’avvio delle Rivoluzioni Scientifiche e Industriali nasceranno nel ‘900 le dittature moderne (tra Oriente e Occidente, tra Asia e Sudamerica) e lo squarcio delle…


  • L’IRRESISTIBILE ASCESA DEL NEOLIBERISMO PROGRESSISTA

    di Francesco Monico “Diffidate dei cosmopoliti che vanno a cercare lontano nei loro libri i doveri che trascurano di svolgere nel proprio ambiente. Come quel filosofo che ama i Tartari, per esser dispensato dell’amare i vicini”. La critica di Rousseau ai cosmopoliti trova un parallelismo nella celebrazione del globalismo e del neoliberismo. Questi esaltano valori…


  • OGGETTIVAMENTE FASCISTA

    di Beppe Attene Si tratta di una espressione che venne diffusa intensamente nella seconda metà dei tempestosi anni ’60. Era una fase di grande transizione, o almeno tale appariva. I primi governi di centro sinistra che avevano visto i socialisti al governo insieme ai democristiani, i grandi rinnovi contrattuali che dal ’63 al ’69 segnarono …