L’UOMO CHE LEGGE: DIRITTI VIOLATI

CONSIGLIO DI LETTURA DAL DIRETTORE

UN LIBRO DI ALDO FERRARA E ANTONIO CAPUTO

Edito da Aracne, sta per arrivare sugli scaffali, il volume “Diritti Violati, Sussistenza e Sanità” a cura di Aldo Ferrara e Antonio Caputo, con le introduzioni di Maria Pia Garavaglia e Gianfranco Pasquino. Dopo i precedenti pamphlet RioneSanità,chisiammalaèperduto,2013, QuintoPilastroiltramontodelSSN, 2016 e Guida al SSN, 2019 viene riproposto con insistenza il tema del progressivo decadimento della sanità pubblica. Tra le sue cause principali, la trasformazione del Servizio Sanitario che, come noto, dopo la L.502/92 è da considerare un Sistema regionale amministrativo, economico-finanziario che, dopo aver cercato invano efficienza ed efficacia mediante l’Aziendalizzazione, ha finito per trasformare il malato in cliente.

Il volume ripercorre i principali diritti violati quali la sussistenza con milioni di indigenti e poveri assoluti, con una inedita proposta di classificazione, dal disagio economico alla povertà assoluta.

Spicca, tra queste, la povertà sanitaria sia dei pazienti che affollano la domanda di salute sia della Aziende sanitarie la cui offerta è mortificata da strutture sempre in maggiore difficoltà quanto a personale e mezzi.

Secondo i dati ISTAT e CENSIS, 9 milioni di pazienti non possono accedere alle cure, in specie odontoiatriche, queste affatto ridotte a sistema privatistico; 7 milioni di pazienti, sfiniti dalle interminabili liste d’attesa, ricorrono alla Medicina assicurativa privata; interventi di routine come sostituzione del cristallino e artroprotesi dell’anca rischiano di essere avulsi dalla convenzione nazionale.

Un Sistema Sanitario a 21 velocità, per di più ferito dalla L.86/24 sull’Autonomia Rafforzata che rischia di accentuare le discrepanze tra Regioni, specie in relazione alla modifica dei LEA in LEP, facendo transitare la legittimità dell’assistenza alla discrezionalità della prestazione. Di particolare interesse l’analisi della sanità in Lombardia per l’esasperazione del modello privatistico nella presunta sussidiarietà al Sistema Pubblico.


SEGNALIAMO

  • Cento anni fa iniziavamo le trasmissioni radiofoniche in Italia

    Cento anni fa iniziavamo le trasmissioni radiofoniche in Italia

    Bruno Somalvico Direttore editoriale di Democrazia futura Domenica 6 ottobre 2024 la radio compie 100 anni. A gennaio abbiamo celebrato i 70 anni della televisione. Ritengo opportuno ripubblicare un articolo pubblicato due anni fa dedicato alle origini della radiofonia in Italia. [1] 6 ottobre 2024 Per gli storici dei media che ne vogliono ripercorrere le…


  • AL BLUE NOTE PER LELIO


  • CHI L’HA VISTO: QUIZ ITALIANO SENZA FINE

    “Chi l’ha visto” é il titolo di un longevo programma televisivo in onda di mercoledí dal 1989 su Rai3 in prima serata e attualmente condotto da Federica Sciarelli. Il programma é dedicato alle persone scomparse e misteri insoluti. Noi in questa sede ci occuperemo solo di misteri insoluti con un elenco di circostanze irrisolte, tra…


  • IL “PASTO GRATIS” e SOCIALE:

    IL “PASTO GRATIS” e SOCIALE:

    da M. Friedman a J.M. Keynes alla ristorazione sociale Il “pasto gratis” ha una genesi di cronaca e senza velleità sociale; anzi il contrario. Nella seconda metà dell’800 i proprietari di un “saloon” americano attiravano i clienti con questa informazione: se paghi e bevi una birra  ti diamo un pranzo completo gratis. Ma furono accusati di…


  • Su multilateralismo e sfide globali l’Italia è pronta a fare la sua parte, di Giampiero Gramaglia

    Su multilateralismo e sfide globali l’Italia è pronta a fare la sua parte, di Giampiero Gramaglia

    Giampiero Gramaglia Giornalista,co-fondatore di Democrazia futura, già corrispondente a Washington e a Bruxelles Giampiero Gramaglia torna sul discorso tenuto da Giorgia Meloni il 24 settembre all’Assemblea Generale dell’ONU. “I passaggi di politica estera più incisivi sono una critica a Israele – spesso sul banco degli imputati nei discorsi al Palazzo di Vetro per le stragi nella Striscia…


  • A cosa serve oggi la Rai?, di Michele Mezza

    A cosa serve oggi la Rai?, di Michele Mezza

    Michele Mezza Docente di Epidemiologia sociale dei dati e degli algoritmi, all’Università Federico II di Napoli A pochi giorni dalla nomina parlamentare di quattro membri del Suo CdA e dalle indicazioni del ministro dell’Economia Giorgetti del vertice, Michele Mezza, dopo un lungo excursus storico in cui ripercorre  “La vecchia missione allineata sia agli obiettivi sia alla cultura dei…


  • GOFFREDO MAMELI

    Torino, metà del mese di settembre 1848: a casa di Lorenzo Valerio, patriota e scrittore, si suonano al pianoforte musiche patriottiche. Durante la riunione arriva da Genova un pittore, Ulisse Bozzino, che consegna ad un musicista presente, Michele Novaro, un foglio inviatogli da un amico comune: è il testo di un inno scritto su una…


  • REFERENDUM CITTADINANZA

    REFERENDUM CITTADINANZA

    REDAZIONE Da Barbero a Zerocalcare, sono già più di 460mila le persone che hanno firmato per il “Referendum Cittadinanza”. L’obiettivo è raggiungere 500mila firme online entro il 30 settembre e ridurre a 5 anni il tempo necessario per richiedere la cittadinanza italiana mantenendo inalterati gli altri requisiti legali vigenti. Una proposta che diversi altri Stati…


  • Jacques Delors e lo sviluppo delle istituzioni europee (1985-1995), di Alessandro Giacone

    Jacques Delors e lo sviluppo delle istituzioni europee (1985-1995), di Alessandro Giacone

    Alessandro Giacone Professore associato di storia delle istituzioni politiche all’Università di Bologna Approfondendo il suo intervento al seminario promosso da Democrazia futura nel gennaio 2024 a un mese dalla scomparsa Jacques Delors l’ultimo grande europeo, Alessandro Giacone, Professore associato di storia delle istituzioni politiche all’Università di Bologna, ripercorre nel suo saggio “Jacques Delors e lo sviluppo delle…


  • EMPOWERING GEN Z …

    EMPOWERING GEN Z …

    NICOLETTA IACOBACCI La Speranza e il Reverse Mentoring come Strumenti di Innovazione In un’epoca di rapidi cambiamenti tecnologici e incertezze globali, la Generazione Z si trova di fronte a sfide uniche. Tuttavia, proprio in questa generazione risiede un potenziale straordinario per plasmare il futuro. Come professionisti e leader, abbiamo la responsabilità di coltivare questo potenziale,…