GIORNATA DELL’UNITA’ NAZIONALE

La Fondazione Insigniti OMRI e le Prefetture di Bologna, Ravenna e Brindisi celebreranno insieme la Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera

Nell’ambito delle celebrazioni della Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, la Fondazione Insigniti OMRI celebra la ricorrenza con una serie di eventi organizzati insieme alle Prefetture di Bologna, Ravenna e Brindisi, per ricordare i valori di cittadinanza, rafforzare l’identità nazionale e promuovere il decoro e la dignità dei simboli della Repubblica.

Disciplina delle modalità di esecuzione dell’inno nazionale

In vista della celebrazione della «Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera», fissata dalla legge 23 novembre 2012, n. 222, il 13 marzo, il  Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha approvato lo schema di decreto del Presidente della Repubblica previsto dalla legge 4 dicembre 2017, n. 181, recante norme per il riconoscimento del testo del «Canto degli Italiani» di Goffredo Mameli e lo spartito musicale originale di Michele Novaro quale Inno nazionale della Repubblica.

Lo schema di decreto stabilisce le modalità di esecuzione dell’Inno nazionale nelle occasioni istituzionali e pubbliche. Il provvedimento, che interviene per colmare una lacuna normativa, a sette anni dall’approvazione della legge, riguarda uno dei simboli distintivi della Repubblica.

Il presidente della Fondazione Omri, prefetto Francesco Tagliente, ha salutato con grande compiacimento l’approvazione, da parte del Consiglio dei ministri, ”dello schema di decreto che stabilisce, finalmente, le modalità di esecuzione dell’Inno nazionale”.

“E la soddisfazione è ancora maggiore poiché il provvedimento coincide con le iniziative promosse dalla Fondazione in collaborazione con i prefetti di Bologna, Ravenna e Brindisi in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera – ha sottolineato Tagliente – Questo provvedimento, atteso da lungo tempo, colma una lacuna normativa che durava fin dal 2017, quando il Canto degli Italiani venne riconosciuto ufficialmente come Inno Nazionale. La nuova regolamentazione, che disciplina la corretta esecuzione dell’Inno in occasione di eventi istituzionali e pubblici, rappresenta una pietra miliare nel percorso di consolidamento dell’identità nazionale e del senso di appartenenza che questo simbolo suscita in ogni cittadino italiano”.

“La Fondazione Insigniti Omri – spiega Tagliente – ha da sempre sostenuto con forza il valore simbolico e storico dell’Inno Nazionale, non solo come melodia ma come un vero e proprio emblema della nostra Repubblica e della nostra storia. Il riconoscimento formale dell’Inno, seppur tardivo, giunge finalmente a colmare una lunga attesa di 71 anni, da quando nel 1946 fu adottato provvisoriamente. Questo decreto rappresenta un altro passo fondamentale nella valorizzazione dei simboli repubblicani, che sono elementi cardine del nostro patrimonio collettivo”.

In vista delle celebrazioni della Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, fissata per il 17 marzo, la Fondazione Insigniti Omri si è mobilitata per organizzare una serie di eventi congiunti con le prefetture di Bologna, Ravenna e Brindisi.

”L’obiettivo – dice Tagliente – è quello di rafforzare l’identità nazionale, promuovere i valori di cittadinanza e, non meno importante, riaffermare la dignità del Canto degli Italiani, attraverso una riflessione profonda sul suo valore costituzionale. Il filo conduttore di queste celebrazioni sarà proprio il riconoscimento costituzionale dell’Inno Nazionale, un tema che la Fondazione ha sollevato con determinazione in una richiesta formale indirizzata ai Presidenti dei gruppi parlamentari di Camera e Senato l’11 aprile 2024”.

”L’inno nazionale, insieme al Tricolore, rappresenta l’anima della nostra Repubblica, simbolo non solo di unità, ma anche di quelle libertà che la nostra nazione ha conquistato nel corso della sua lunga storia – conclude Tagliente – Sebbene la Bandiera abbia già trovato il suo giusto posto nell’articolo 12 della Costituzione, l’Inno Nazionale, pur essendo inseparabile da essa, attende ancora il giusto riconoscimento costituzionale che merita. La Fondazione Insigniti Omri continuerà a lottare per questo obiettivo, affinché l’Inno, come simbolo di identità e di patriottismo, possa essere pienamente onorato dalla nostra Carta Costituzionale”.

La Bandiera e l’Inno nella Costituzione

Bologna, 20 marzo 2025, Palazzo Caprara Montpensier Prefettura di Bologna: “Inno Nazionale e Costituzione: simboli di unità nazionale e identità”.  L’evento rappresenta la prima tappa di un percorso che proseguirà con altre celebrazioni a Ravenna, il 21 marzo, e a Brindisi, il 25 marzo.

Nell’ambito delle celebrazioni della Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, la Prefettura di Bologna e la Fondazione Insigniti OMRI hanno organizzato nelle sale del Palazzo del Governo, giovedì 20 marzo 2025 alle ore 11.00, un’importante manifestazione celebrativa.

La giornata avrà inizio con i saluti istituzionali del Prefetto di Bologna, Dott. Enrico Ricci, e dell’Avv. Mauro Pacilio, Vice Presidente del Comitato Provinciale di Bologna della Fondazione OMRI. La moderazione dell’incontro sarà affidata al Presidente della Fondazione OMRI, Prefetto Francesco Tagliente.

Faranno seguito l’intervento del Prof. Andrea Morrone, Ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università di Bologna, sul tema “La Bandiera e l’Inno nella Costituzione” e la conferenza “Le note e i colori. Viaggio non scontato intorno ai simboli della Repubblica” del divulgatore storico Michele D’Andrea, membro della Fondazione OMRI.

Il Presidente della Fondazione OMRI, Francesco Tagliente, ha sottolineato l’importanza dell’incontro felsineo, che rappresenta non solo un momento celebrativo, ma anche un’occasione di riflessione sulla necessità di una sempre maggiore valorizzazione della bandiera e dell’inno. “L’Inno nazionale – ha dichiarato Tagliente – rappresenta infatti l’unità, la storia e l’identità della nostra Repubblica. La Bandiera e l’Inno nazionale hanno pari dignità simbolica e ideale: per questo, Il Canto degli Italiani deve trovare il ruolo e l’onore di cui ha diritto”.

Ravenna, 21 marzo 2025 – Unità, Identità e Memoria: I valori costituzionali e le vittime di mafia

Dopo l’importante celebrazione tenutasi a Bologna, la seconda tappa delle commemorazioni si terrà a Ravenna il 21 marzo 2025, con un evento di grande valore simbolico. Anche in questa occasione, i lavori saranno aperti con l’intervento del Prefetto di Ravenna, Raffaele Ricciardi, sottolineando l’importanza delle istituzioni nel mantenere viva la memoria storica e nell’affermare i valori della Costituzione.

Il 21 marzo, la Fondazione OMRI, in collaborazione con il Prefetto Raffaele Ricciardi, organizza un evento speciale che intreccia la celebrazione dell’Unità Nazionale e della Costituzione con la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Il tema centrale della giornata, “Unità, Identità e Memoria: I valori costituzionali e le vittime di mafia”, sarà moderato dal Prefetto Francesco Tagliente.

Il programma della giornata includerà un’importante testimonianza di Giuseppe Costanza, autista del giudice Giovanni Falcone e membro della Fondazione OMRI, che racconterà la sua esperienza da sopravvissuto alla strage di Capaci, uno degli attentati di mafia più devastanti. Il Prof. Andrea Morrone, Ordinario di Diritto Costituzionale, offrirà una riflessione sul valore della Costituzione e sulla sua applicazione nelle sfide moderne, con particolare attenzione al legame tra i principi fondamentali e la memoria delle vittime di mafia.

A chiudere gli interventi, il Questore Calogero Germana, Medaglia d’Oro al Valor Civile, condividerà la sua straordinaria esperienza di sopravvivenza all’attentato di Matteo Messina Denaro, avvenuto pochi mesi dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio. Questo evento vuole stimolare una riflessione condivisa sul valore dell’unità nazionale e della memoria, sottolineando la centralità della Costituzione nell’affrontare le sfide sociali e civili della contemporaneità.

Ravenna, 21 marzo 2025. Unità, identità e memoria: I valori costituzionali e le vittime di mafia

Il 21 marzo 2025, a Ravenna, la Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera sarà celebrata da una manifestazione dall’alto valore simbolico, “Unità, identità e memoria: I valori costituzionali e le vittime di mafia”. Organizzato dalla Prefettura di Ravenna e dalla Fondazione Insigniti OMRI, l’incontro vuole coniugare le idealità che portarono all’unità nazionale e alla Costituzione con i principi che hanno ispirato la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

I lavori saranno aperti dal Prefetto di Ravenna, Raffaele Ricciardi, che ha più volte ricordato come «la memoria delle vittime innocenti di mafia non costituisce solo un atto di giustizia e rispetto, ma anche un impegno continuo delle istituzioni nella difesa dei valori democratici e della legalità.» Il suo intervento ribadirà l’importanza cruciale del ruolo delle istituzioni pubbliche nel garantire il rispetto della Costituzione, nell’affermare quotidianamente i diritti e le libertà fondamentali dei cittadini e nel preservare la dignità della nostra Repubblica.

A seguire, il Prof. Andrea Morrone, ordinario di Diritto Costituzionale nell’Università di Bologna, offrirà una riflessione approfondita sul valore della Costituzione come pilastro fondamentale della democrazia italiana. La sua analisi si concentrerà sul legame fra i principi costituzionali e le difficoltà che il Paese è chiamato oggi ad affrontare, dalla lotta alla criminalità organizzata alla protezione dei diritti fondamentali dei cittadini al rafforzamento delle istituzioni democratiche. Il Prof. Morrone riserverà particolare attenzione al ruolo della memoria delle vittime di mafia, che si intreccia con i principi costituzionali di giustizia e dignità umana. In tale prospettiva, il ricordo delle vittime di mafia non è solo un atto di giustizia morale, ma diviene lo strumento per rafforzare la coscienza collettiva e mostrare alle nuove generazioni che i principi costituzionali costituiscono le fondamenta di una società giusta, matura e consapevole

Il programma della giornata si concluderà la testimonianza di Giuseppe Costanza, autista del giudice Giovanni Falcone e membro della Fondazione OMRI, che condividerà la sua esperienza da sopravvissuto alla strage di Capaci, uno degli attentati di mafia più devastanti, e del Questore Calogero Germana, Medaglia d’Oro al Valor Civile, membro della Fondazione Insigniti OMRI  che, dialogando con il Prefetto Francesco Tagliente, Presidente della Fondazione OMRI e moderatore dei lavori, racconterà la sua straordinaria esperienza di sopravvivenza all’attentato di Matteo Messina Denaro, avvenuto pochi mesi dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio.

Brindisi, 25 marzo 2025 – Omaggio a Giuseppe Mazzini e alla comunità del territorio

Le celebrazioni promosse dalla Fondazione OMRI in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera si concluderanno il 25 marzo, nel Salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi, con un evento storico-musicale organizzato in collaborazione con la Prefettura di Brindisi e la Domus Mazziniana di Pisa. Intitolato “Quando la musica ha fatto l’Italia. Patrioti con lo spartito”, lo spettacolo sarà dedicato a quanti, come Giuseppe Mazzini, hanno individuato nella musica il mezzo per raccontare il cammino dell’Italia verso la libertà.

L’incontro avrà inizio alle 10,30 con i saluti del Presidente della Provincia di Brindisi Antonio Matarrelli e del Prof. Paolo Maria Mancarella, Presidente della Domus Mazziniana e del Comitato Provinciale di Pisa della Fondazione OMRI. Prenderà quindi la parola il Sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna e chiuderà la parte istituzionale il Prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale una riflessione sul significato profondo della celebrazione, mettendo in evidenza l’importanza dell’unità nazionale e il valore del patrimonio istituzionale che questa giornata incarna.

Introdurrà quindi lo spettacolo il Presidente della Fondazione OMRI, Prefetto Francesco Tagliente, che metterà in evidenza come l’omaggio al Risorgimento si intrecci con l’impegno delle istituzioni nel preservare e diffondere i valori costituzionali, sottolineando il ruolo centrale delle autorità locali nel rafforzare il legame tra le istituzioni e la comunità. Inoltre, il Prefetto Tagliente evidenzierà l’importanza di proiettare l’Italia come punto di riferimento internazionale, promuovendo l’eccellenza del nostro Paese.

Sarà poi il momento della parte concertistica che vedrà impegnati tre membri della Fondazione OMRI: il divulgatore stoico Michele D’Andrea, il tenore Aldo Caputo, Vicepresidente del Comitato provinciale di Bari e il pianista e direttore d’orchestra Stefano Miceli, Vicepresidente del Comitato provinciale di Brindisi. In un originale connubio fra musica e storia, risuoneranno le composizioni che hanno accompagnato la stagione dell’indipendenza.

L’evento vuole costituire anche un omaggio alle autorità e istituzioni locali, con particolare riferimento al Prefetto Luigi Carnevale, al Questore Giampiero Lionetti, alle Forze di Polizia, alle Forze Armate, alle amministrazioni locali e alle associazioni che, con grande dedizione, hanno contribuito al successo del recente Vertice dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi G7.