EMPOWERING GEN Z …

NICOLETTA IACOBACCI

La Speranza e il Reverse Mentoring come Strumenti di Innovazione

In un’epoca di rapidi cambiamenti tecnologici e incertezze globali, la Generazione Z si trova di fronte a sfide uniche. Tuttavia, proprio in questa generazione risiede un potenziale straordinario per plasmare il futuro. Come professionisti e leader, abbiamo la responsabilità di coltivare questo potenziale, non solo attraverso la guida tradizionale, ma anche riscoprendo e infondendo speranza.

Recentemente, ho vissuto un’esperienza illuminante che ha rafforzato questa convinzione. Una giovane professionista, mia ex studente e laureata di un prestigioso programma di master, mi ha contattato sentendosi disorientata nel suo percorso professionale. Nonostante la sua formazione eccellente, si sentiva incerta sul suo futuro.

La nostra conversazione ha aperto gli occhi a entrambe. Vedere la scintilla tornare nei suoi occhi mentre esploravamo modi in cui avrebbe potuto migliorare il mondo è stato più gratificante di qualsiasi stipendio abbia mai ricevuto. Questa scintilla di speranza ha innescato un cambiamento tangibile. Ha iniziato a esplorare nuove direzioni professionali, mostrando un rinnovato entusiasmo nell’applicare le sue competenze in modi innovativi.

Mi ha colpito quante giovani menti brillanti ci siano là fuori, armate di conoscenza ma alla ricerca di uno scopo e di una direzione. In qualità di leader e mentori, abbiamo la responsabilità di coltivare le loro aspirazioni e aiutarli a trovare modi significativi per applicare le loro competenze. L’entusiasmo e il potenziale di cui sono stata testimone hanno riaffermato la mia convinzione nel potere del mentoring e nel ruolo cruciale della speranza nel plasmare carriere e vite.

(Il Potere del Reverse Mentoring)

Questa esperienza mi ha fatto riflettere su quanto possiamo imparare dalla Gen Z.

Qui, vorrei sottolineare la necessità di riscoprire il concetto di Jack Welch di “reverse mentoring”.


Immaginate un “boot camp” digitale dove i membri della Generazione Z sono gli istruttori e noi, professionisti esperti, siamo gli allievi.
Questo scenario, apparentemente paradossale, rappresenta un’opportunità straordinaria di crescita reciproca.

Il reverse mentoring offre vantaggi unici:

  1. Prospettive Fresche: La Gen Z porta al tavolo competenze digitali native e un pensiero fuori dagli schemi.
  2. Ponte Generazionale: Crea comprensione reciproca, abbattendo stereotipi e pregiudizi.
  3. Aggiornamento Continuo: Ci aiuta a rimanere rilevanti in un mondo che si muove alla velocità di un trend di TikTok.
  4. Empowerment dei Giovani: Offre ai visionari della prossima generazione una piattaforma per mostrare le loro idee innovative.
  5. Previsione dei Trend: Chi meglio della Gen Z può anticipare le prossime tendenze?

Noi, come adulti, non possiamo creare e definire il futuro per loro. Possiamo essere facilitatori, potenziandoli con la nostra esperienza e, diciamo, i nostri successi finanziari.

Non si tratta solo di dare consigli; si tratta di accendere la passione e dimostrare che i loro sogni possono davvero avere un impatto positivo.

Guardando al futuro, emerge chiara l’importanza di un dialogo autentico tra generazioni. I professionisti esperti hanno molto da offrire alla Generazione Z, ma anche molto da imparare. Questo scambio reciproco, basato su ascolto e apertura, può essere la chiave per sbloccare il vero potenziale innovativo dei giovani talenti.

Inspirare e guidare la Gen Z non è solo un dovere, ma un’opportunità preziosa. È un invito a ripensare i nostri modelli di leadership e a creare spazi dove la creatività e le nuove idee possano fiorire liberamente. In questo processo, la speranza gioca un ruolo fondamentale: non come semplice ottimismo, ma come forza motrice per il cambiamento concreto.

Siamo di fronte a una scelta: siamo pronti a lasciare che la Gen Z ridefinisca il futuro, o continuiamo a imporre loro i nostri modelli obsoleti? La risposta a questa domanda determinerà non solo il successo della prossima generazione, ma anche la rilevanza della nostra nel mondo che verrà.


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