Categoria: giancarlo governi
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GULP! 50 ANNI FA NASCEVA UN PROGRAMMA CHE HA FATTO LA STORIA DELLA TV
Giancarlo è tra i fondatori del secondo canale Rai, scrittore, giornalista, presentatore e autore di trasmissioni di successo come tra l’altro “Gulp!” e “Supergulp!”, queste ultime firmate con Guido De Maria – ci racconta la nascita dei “fumetti in TV”. Cominciò tutto così… potrei raccontare la nascita dei “Fumetti in Tv” (prima si chiamava Gulp! Poi Supergulp! semplicemente perché era…
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GIORGIO GABER
All’inizio degli anni Settanta c’è una svolta nella carriera di Giorgio Gaber. Mina gli fa scoprire il teatro, perché vanno in tournée insieme e Gaber scopre il contatto con il pubblico. “Facevo un’ora e un quarto per un pubblico che non era venuto per me, ma per Mina”. Mina faceva la seconda parte e nel…
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ANTONIO PENNACCHI
Pennacchi è un irregolare, come Van Gogh. Non è un naif perché si è laureato da studente lavoratore. Approfittando di un lungo periodo di cassa integrazione. Ma lo spirito del naif, di quello che non è nato per essere destinato agli studi e nonostante ciò si è dedicato all’arte, gli è rimasto. Anche in politica,…
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DA BAMBINO INCONTRAI L’ORRORE
Abitavamo a Via della Lungara a due passi dal carcere di Regina Coeli, la mia mamma quando poteva mi portava a giocare e a “prendere aria” sul Gianicolo. Il percorso era un po’ faticoso per la mamma, perché dovevamo affrontare la salita di Sant’Onofrio, una lunga e ripida scalinata che, da Piazza della Rovere, portava…
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OTELLO PROFAZIO
Consigliato anche da Profazio, mi impegnai a raccogliere tutti i grandi protagonisti del Folk revival che a quei tempi spuntavano come funghi in giro per l’Italia e che Otello era il primo a conoscere.
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L’ASTRO BERLUSCONI
Un apposito ministero, affidato a Bondi, si era messo a studiare il nuovo cerimoniale della Repubblica, soprattutto per studiare le doverose forme di omaggio al Grande Silvio. Il Grande Silvio che oramai parlava pochissimo con i suoi collaboratori diretti, che dovevano capirlo ad una sola occhiata, aveva mandato un bigliettino a Bondi nel quale c’era…
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IL PATRIMONIO MANFREDI
La guerra, probabilmente, è stata una scuola terribile per gli attori di quella generazione che abbiamo ricordato all’inizio. Forse la fame, la necessità di sopravvivere, di affermarsi in circostanze così tragiche, ha costituito una spinta alla professionalità, alla duttilità, allo studio, filtrando parecchi talenti. Talenti che si sono affinati nelle esperienze più varie e difficili:…
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GIACOMO BRODOLINI
In pochi mesi, Brodolini, prima di morire, riuscirà a realizzare le più importanti riforme in favore dei lavoratori, a cominciare dalla pensione minima per tutti, anche per coloro che non avevano mai versato un contributo. Per molti anni, nei paesi ma anche nelle città, le vecchiette e i vecchietti che si erano viste recapitare quella…
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PARLARE DEL 25 APRILE
Oggi il quesito si ripropone al Presidente del Senato il quale chiede pacificazione nazionale. Signor Presidente, oggi che i ragazzi di Salo e i partigiani si stanno estinguendo, lasciando però ancora viva la memoria, …
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MONDO JANNACCI
La prima volta che vidi Enzo Jannacci fu ne La vita agra, il film che Carlo Lizzani nel 1964 trasse dal bellissimo libro di Luciano Bianciardi. Jannacci entrava in scena in una osteria a cantare una delle sue strane e stralunate canzoni, che erano dei nonsense. La canzone era “L’ombrello di fratello” e cominciava così:…