Ancel Keys nacque a Colorado Springs il 24 Gennaio 1904, figlio unico di una coppia di giovani poco istruiti. I genitori presto si traferirono in California, a San Francisco, fino al tragico terremoto del 1906, che costrinse il padre, rilegatore di libri, a cambiare residenza, andando ad abitare a Berkeley. Il giovane Ancel, vivace e intelligente, si distinse subito, venendo selezionato dall’università di Stanford per essere sottoposto a uno dei primi test per la valutazione del QI. Intollerante, però, al rigore imposto dalla scuola pubblica, Ancel trascorse la sua gioventù facendo diversi lavori manuali e, perfino, il mozzo su una nave. Ciò non gli impedì di completare gli studi secondari, riuscendo nel 1922 a superare il concorso di ammissione a Berkeley e conseguendo, poi, la laurea in Economia e Scienze Politiche.
All’età di 25 anni proseguì il suo impegno universitario, acquisendo il dottorato in biologia e oceanografia a San Diego, in California (1929); qualche anno dopo, nel 1938, conseguirà anche un secondo dottorato in fisiologia al King’s College presso l’Università di Cambridge. Dal 1934 al 1936 fu docente all’Università di Harvard e fu assunto a partire dal 1937 alla Mayo Foundation for Medical Education and Research di Rochester (nel Minnesota), dove conobbe la moglie Margaret Hane (sposata nel 1939) e dove fondò il Laboratorio d’Igiene Fisiologica, da lui diretto dal 1939 fino al pensionamento all’età di 71 anni. Keys da subito si fece notare per brillanti intuizioni, come la ricerca degli effetti della malnutrizione sull’organismo umano, collaborando, tra l’altro, quando l’America entrò in guerra alla fine del 1941, con il Ministero della Difesa e predisponendo una razione alimentare per i paracadutisti. Nel 1951 era giunto in Italia, a Roma, la prima volta, per partecipare come presidente alla prima conferenza sullo stato dell’alimentazione nel mondo, indetta dalla FAO. Nell’inverno dell’anno successivo tenne, accompagnato da Margaret, un ciclo di conferenze in Irlanda del Nord, a Belfast, in Inghilterra e in Scozia. Da lì i coniugi passarono a Strasburgo e con un lungo viaggio in treno raggiunsero Napoli, dove erano stati invitati dal Prof. Gino Bergami, Direttore dell’Istituto di Fisiologia dell’Università di Napoli, conosciuto a Roma l’anno precedente. Affiancati da un giovane e valente medico, il dott. Flaminio Fidanza, avviarono le attività di ricerca e sorveglianza nutrizionale su selezionati gruppi di cittadini, tra cui impiegati del Comune di Napoli e vigili del fuoco. I Keys nel 1953 soggiornarono per diversi mesi a Vallecas in Spagna e nel 1954, forti dell’esperienza maturata, tornarono a Napoli dove fu completata l’indagine sulla c.d. gente comune: impiegati, operai siderurgici, portuali, allargandola anche a classi sociali di diversa estrazione, come gli iscritti alla locale sezione del Rotary Club.
Negli anni successivi l’orizzonte delle ricerche si ampliò, spostandosi la coppia nel 1955 in Sud-Africa e in altre due regioni italiane: Emilia-Romagna e Sardegna. Nel 1956 l’analisi si concentrò prevalentemente sui cittadini della Carelia finlandese. Intanto i soggiorni a Napoli continuavano. Nel 1957 Keys, avvalendosi della collaborazione del prof. A. Del Vecchio, condusse uno studio sulla popolazione di Nicotera, in provincia di Reggio Calabria. Nello stesso anno lo scienziato si recò a Creta spostando le ricerche su aree periferiche e rurali dell’isola. Nel 1958, anche sulla scorta dello studio “pilota” condotto a Nicotera, il fisiologo americano diede il via al progetto definito “Seven Countries Study”. Nel 1962 Ancel Keys arrivò nel Cilento, fermandosi a Pioppi, dove, per la bellezza dei luoghi e l’ospitalità ricevuta dalla gente del posto, comprò un terreno e costruì una villa, che per 40 anni, costituirà il suo (e della compagna) buen retiro per proseguire nell’attività di ricerca, alternando lunghi soggiorni nel Cilento al ritorno nello Stato del Minnesota in USA, dove risiedeva. Gli anni successivi, altri illustri scienziati internazionali, tra cui il finlandese Martti Karvonen e il connazionale Jeremiah Stamler, oltre che Alberto e Flaminio Fidanza elessero Pioppi come luogo di vacanza ”attiva”, formando un gruppo di esperti, coeso ed omogeneo, originale se non unico al mondo che accompagnò la coppia nella loro lunga “peregrinazione” nella conoscenza di popoli e abitudini alimentari. A.Keys morì a Minneapolis il 20 novembre del 2004 a quasi 101 anni.
Principali attività scientifiche e riconoscimenti
Ancel Keys alla fine del 1941, quando gli Stati Uniti scesero in guerra dopo l’attacco di Pearl Arbor, fu incaricato dal Ministero della Difesa americano di approntare il pasto per i paracadutisti, una razione da combattimento individuale giornaliera destinata a brevi periodi di utilizzo da parte di unità mobili, come le truppe aviotrasportate, che fu chiamata razione K (dalle iniziali del proprio cognome). Nel 1950 Keys pubblicò due volumi di un’opera di più di mille pagine, denominata Biology of human Starvation, frutto degli studi, iniziati dieci anni prima, sugli effetti nell’organismo umano dell’inedia e della malnutrizione, chiamato Minnesota Starvation Experiment. Fu l’inventore della c.d. “equazione K” di Keys, che stabiliva la correlazione tra l’intake giornaliero nella dieta di acidi grassi saturi e polinsaturi e i livelli di colesterolo LDL del siero. Nel 1958, anche sulla scorta dello studio “pilota” condotto a Nicotera, lo scienziato americano diede il via al progetto definito “Seven Countries Study”. I Sette Paesi rappresentati nello studio furono: Stati Uniti, Finlandia, Olanda, Italia, Grecia, ex Jugoslavia e Giappone. Le coorti furono 16, composte da uomini di età compresa tra i 40 e i 59 anni. I criteri iniziali di scelta sarebbero stati dettati dal fatto che si trattava di Paesi diversi per cultura, stili di vita, abitudini alimentari, fattori di rischio sanitario, mortalità e incidenza di coronaropatia.
Stati Uniti. La coorte era composta da uomini che lavoravano nelle aree del Midwest e del Nordovest nell’industria ferroviaria.
Finlandia. La coorte proveniva dalla regione della Carelia settentrionale. L’occupazione principale era rappresentata dalla silvicoltura. La scelta fu legata all’elevata incidenza e mortalità di malattie cardio-vascolari e all’elevato utilizzo di grassi saturi nell’alimentazione in quella zona, confrontati con i dati della coorte della Finlandia occidentale nei villaggi rurali di Pöytyä e Mellilä, che costituiva un’area in cui l’incidenza di coronaropatia era statisticamente inferiore rispetto al versante orientale della Finlandia.
Olanda. La coorte di Zutphen fu scelta perché resasi già disponibile in precedenti studi e per la scarsa mobilità della popolazione.
Italia. Furono scelte cittadine del Nord, del Centro e la città di Roma. La scelta della coorte del Nord cadde su Crevalcore, in provincia di Bologna, in quanto gli abitanti seguivano una dieta ricca di grassi animali. Montegiorgio, in provincia di Fermo nelle Marche, fu scelto come modello di consumo alimentare intermedio tra Nord e Sud Italia e rappresentava il campione di una zona collinare del Centro Italia a circa 30 km dal mare Adriatico. La coorte della ferrovia di Roma doveva costituire la controparte italiana del gruppo ferroviario statunitense.
Grecia. Furono scelte due coorti: quella di Creta, costituita da abitanti dei villaggi rurali dell’entroterra e quella di Corfù, composta da uomini residenti in sette villaggi rurali situati nella parte settentrionale dell’isola. Entrambe le popolazioni oggetto di studio si distinguevano per un cospicuo consumo di olio d’oliva.
Ex Yugoslavia. Furono formate coorti croate e serbe. La coorte della Dalmazia proveniva da un certo numero di villaggi lungo la costa del Mare Adriatico, a sud della città di Spalato in Dalmazia (Croazia) ed era abituata ad un alto consumo giornaliero di verdure. La coorte della Slavonia, anche in Croazia, seguiva una dieta, invece, ricca di proteine e grassi di origine animale. Furono, poi, scelte due coorti serbe, quelle di Velika Krsna al sud di Belgrado e la coorte di Zrenjanin al nord di Belgrado. Una terza coorte serba fu composta dai membri della facoltà dell’Università di Belgrado.
Giappone. Furono cooptate tre coorti: la coorte di Tanushimaru, un villaggio rurale, una seconda, presso una comunità agricola della parte settentrionale dell’isola di Kyushu. Il terzo campione scelto fu la coorte del villaggio di pescatori di Ushibuka le cui abitudini alimentari erano legate ad un elevato consumo di pesce fresco.
Con la pubblicazione dei risultati del “Seven Countries Study” e nel 1959 del libro Eat well and stay well si iniziarono a capire meglio i legami fra consumo giornaliero di grassi saturi ed elevata incidenza delle cardiopatie. Ancel Keys divenne celebre in tutto il mondo, ricevendo nel 1961 gli onori della copertina sulla rivista americana Time Magazine. È del 1975 la pubblicazione da parte della coppia di scienziati di un testo Eat well and stay well, the Mediterranean way, che ebbe un notevole successo, venne tradotto in diverse lingue, divenendo il testo base della c.d. Dieta Mediterranea.